RICORDI DI UN MONDIALE

11 agosto 2008

MA FARA' BENE??

Mi è capitato di imbattermi in podisti.org in un articolo scritto da un podista, che si lamentava del fatto che avevano "ridotto" il tempo massimo alla 100 km degli etruschi (che quest'anno varrà quale prova per il campionato del mondo sui 100 km) da 16 a 14 ore.
L'autore del pezzo criticava aspramente tale decisione del comitato orgaizzatore, dicendo che così facendo, si sarebbe limitata la partecipazione di molti atleti che entro quel tempo non ce l'avrebbero fatta a terminare la corsa!
A quell'articolo vorrei fare due considerazioni.
La PRIMA: alla maratona di New York parte chiunque, da Martin Lel a Baldini, dal signore di 85 anni all'obeso di 110 kg....Al campionato del mondo (di maratona) partono SOLO gli atleti selezionati dalle varie rappresentative nazionali.
Non vedo perchè un campionato del mondo sui 100 km dovrebbe essere diverso!
I vari comitati organizzatori (questo anche all'estero), lasciano aperte le iscrizioni anche agli open.... e va bene! Però ritengo giusto che a partecipare alle gare titolate siano solo persone "che pensano di valere" almeno un tempo ottenuto prevalentemente correndo (sotto le 12h?).
Sia in Korea che in Olanda, il tempo massimo era appunto di 12 ore (due in meno di quello che "dovrebbe" essere a Tarquinia).
Un mondiale è un mondiale e dovrebbe essere una cosa seria, e non una gara dove parte il tizio con le penne da indiano o l'altro con il cappello da bersagliere e l'i-pod nelle orecchie.
La SECONDA: ho avuto modo di vedere in azione alla 6 ore di Ciserano il signore in questione; un signore di oltre 50 anni, che parte con un cappello da bersagliere in testa per poi cambiarlo con uno tipo "portatore di cammelli tunisino" (senza nessuna offesa ovviamente!), con i-pod nelle orecchie (cosa che detesto in chiunque partecipi ad una gara) e una specie di zainetto sulle spalle! Partecipava addirittura alla 24 ore....
Questo signore scrive spesso su molti siti di podismo "narrando" delle sue gesta sportive; dal gennaio 2008 ha corso quattro 24h, il Passatore, la marcia di su, la marcia di giù....per un totale di oltre mille km e punta ad arrivare per la fine dell'anno a superare i 2000 km.....
Ecco! Questo modo di "concepire" la corsa io lo ritengo estremamente "pericoloso"!
Posso capire l'amatore che decide una volta nella vita di fare il Passatore o di correre 3-4 maratone l'anno, impegnandosi con un training anche impegnativo (con qualche lungo o lavori di ripetute.....) ma chi si mette in testa di fare delle imprese come quelle che descrive quel signore deve essere "consigliato a desistere" e non ammirato!
La corsa, soprattutto ad una certa età, deve essere un qualcosa di estremamente "divertente e rilassante" che ha come obiettivo primario quello della salute psico-fisica!
Porsi degli obiettivi come quello del correre (nel caso specifico camminare.....a Ciserano non lo ho mai visto accennare un passo di corsa) il maggior numero di km in un anno, non è un obiettivo, è un "suicidio", che prima o poi presenta il conto, e che fa perdere la realtà delle cose, come chiedere un tempo massimo maggiore per poter partecipare ad un campionato del mondo sui 100 km..... Camminando! Si rifarà nel 2009 quando Tarquinia non sarà più sede di campionato del mondo......Se il suo fisico (che sta martoriando!) glielo permetterà!
Molti non saranno d'accordo ma, da tecnico e allenatore di molti podisti amatori, più che da atleta, la vedo esattamente così.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marco sono l'atleta che alla Maratona del Custoza davanti ai cartelli dove erano esposte le classifiche ti ho chiesto che tempo avevi fatto!!!!
Ho saputo solo in questi giorni dal mio compagno di blog, che ne avevi uno e non vedevo l'ora di cominciare a sbirciare i tuoi racconti, ed imparare sicuramente molto dalle tue avventure, dopo essere rimasto affascinato dal tuo modo di interpretare la corsa (incontro degli ultramaratoneti a Sommacampagna l'anno passato).
Per quanto riguarda i mondiali, io sono perfettamente daccordo con te, perchè quando si veste una gara di un titolo come questo, il livello di partecipazione deve essere alla giusta proporzione, senza dare possibilità a "pseudoultramaratoneti" di poter dire "ho corso il Mondiale di 100 km!!".

Marco ha detto...

Grazie Cristian,
in realtà non sapevo se scriverlo o no questo post.....non volevo attirarmi antipatie da parte di qualcuno che invece, immedesimandosi o imitando questi "matti" (in senso buono...), li stimano e gli ammirano. Io penso che c'è un tempo per tutto e che per affrontare certe fatiche bisogna essere estremamente coscienti di quello che si fa e non cercare l'applauso e la foto su qualche rivista perchè si fanno delle "mattate" (sempre in senso buono....) vestiti da carnevale!
Grazie ancora per i complimenti.....cercherò di tenere il blog sempre il più aggiornato possibile.
A presto!

Andreadicorsa ha detto...

niente da dire perfetta disquisizione, come sempre mi trovi daccordo, io visto che si tratta di un mondiale metterei un tempo limite ancora piu basso per chiudere la gara, al massimo 10-12 ore. sai che bello e' andare al bar e vantarsi con gli amici di aver chiuso il passatore in 16-18 ore? io ne ho sentiti tanti, io piuttosto che ridurmi cosi' vado a giocare a briscola

Simone ha detto...

Ciao Marco,
anche io ho appena scoperto il tuo blog e non mancheró di passarci regolarmente, sto pensando di fare una 100 (prima o poi, dipende da diverse cose) e so che qui ho da imparare!!!

Sul discorso delle 12 ore per il campionato del mondo sono d'accordo, mentre nelle gare completamente open é normale che ci siano anche soggetti piú strani, con penne in testa e altre stranezze. Ma credo anche io che visto che il mondiale é uno, si possa "sacrificare" la 100 degli Etruschi per un anno, mettendo un tempo limite inferiore.

Piú in generale credo che si dovrbbe certamente informare di piú certi podisti sulle conseguenze di queste distanze, ed anche io non trovo particolare attrazione nella pura conquista di piu km, come pura "quantitá". Pero una volta che le informazioni per sapere a cosa vanno incontro ci sono, devo dire che poi ognuno puó avere modi diversi per vivere certe manifestazioni, quindi come per gli amatori che si doppano per recuperare dalla 345esima alla 332esima posizione , affari loro.

Certo se faró mai una 100 la vorrei fare bene, e su questo sono d'accordo con te, poi per te farla bene significare meno di 7 ore, per me chissa, per altri potrebbe essere anche 14ore, ma certo bisognerebbe arrivare con una adeguata preparazione.

L'unica cosa su cui non sono d'accordo é l'iPod, anche quello c'e' modo per usarlo, io ce l'ho spesso, anche in maratona, e per me é parte integrante (anche se non sempre e solo con l'iPod) del gesto della corsa. Per i problemi di "gestione" basta non tenerlo alto e spegnarlo nei momenti di intasamento (come la partenza) per evitare di non sentire chi ci sta attorno evitando scontri e sgambetti!

a presto e in bocca al lupo per gli Etruschi

Marco ha detto...

Ciao Andrea,
sono contento perchè vedo che le pensiamo allo stesso modo su molte cose! Il problema è che ci sono moltissimi podisti "amatori" che perdono veramente il senso delle cose, anche delle più semplici, come la corsa, una disciplina sportiva che, ad un certo livello ed a una certa età, deve rappresentare solo un SANO divertimento.
Buoni allenamenti....qui oggi è ritornata l'afa.

Marco ha detto...

Ciao Simone,
grazie per la tua visita e per quelle che verranno! Spero davvero che qui tu possa trovare consigli e aiuti per affrontare prima o poi una 100 km.
Per quello che riguarda l'I-pod inserirò un post dove spiegherò perchè sono contrario....e i motivi sono molti, sia tecnici che fisici....ti dico solo che lo concepisco solo prima di una gara o al massimo sul tapis roulant.
A presto, ciao!

Anonimo ha detto...

credo di non sbagliare nel ricordare che il limite di 12 ore per una gara di 100 km che sia campionato mondiale sia imposto dalla IAAF.
infatti in tutti i campionati mondiali della 100 km che ho corso (che poi sono solo due-Seoul e Winschoten) la restrizione è stata applicata, proprio perchè regola imposta...

Giulyrun ha detto...

Ho letto anch'io l'articolo su Podisti.net. Forse sarebbe stato meglio che la richiesta di lasciare invariato il tempo massimo fosse venuta dall'organizzazione. E' una corsa con poche ediizioni alle spalle e per farsi conoscere ed apprezzare ha bisogno anche dei "tapascioni". Certo raggiungere il prestigio del Passatore sarà praticamente impossibile. Sarebbe stato meglio limitare anche a 10 ore per i partecipanti ai mondiali (pettorale diverso) e 16 ore per tutti gli altri. Bisogna anche ricordare che la fortuna di una corsa la fanno quelli che arrivano "dopo" - vedi New York ed anche il Passatore. Poi entro nel merito di come uno può interpretare la passione della corsa. Io preferisco lasciare libero ognuno alle proprie interpretazioni personali, emotive ed obbiettivi da raggiungere. Non sono in grado e non ci penso neanche giudicare come uno corre, a che velocità ed a quanti km fa. La corsa è fatta dai campioni, da quelli con il cappello da indiano, da quelli con le magliette commemorative e da quelli che camminano. Forse lo spirito decubertiano è anche questo l'importante è partecipare. Ricordo che alle olimpiadi ci sono stati episodi che hanno fatto sorridere - lo sherpa nel fondo a Torino, il nuotatore di colore che ha fatto i cento in oltre 2 minuti - lo spirito è anche questo. Io sono dell'avviso: se vuoi e puoi fallo!
Niente di personale anche perchè ti ho visto al Passatore e sei una macchina da guerra !!!!(naturalmente ero spettatore altrimenti come facevo a vederti correre?) In bocca al lupo per i mondiali e spero che ci sia un adeguato sistema di cronometraggio che permetta di seguire on-line da casa i vari passaggi così come è stato lo scorso anno.

Marco ha detto...

Ciao Giuly,
grazie per il tuo intervento! Sono d'accordo che la fortuna di una corsa la fanno quelli che arrivano dietro e più sono meglio è! Sono d'accordo anche quando dici che uno interpreta la corsa come meglio crede....c'è però modo e modo di interpretare la corsa! E quello di quel signore, secondo me, è puro autolesionismo! Senza dubbio lui si diverte a fare quello che fa ma i suoi apparati scheletrici, tendinei e muscolari si divertono altrettanto? Sarei curioso si facesse degli esami del sangue approfonditi per vedere a che livello sono ferritina, CPK, acido folico e così via.
E' vero che i limiti del corpo umano sono "infiniti" ma bisogna sempre rispettarlo e, porsi obiettivi come quelli del signore in questione, vuol dire non rispettarsi proprio e rischiare grosso con la salute! Il mio ragionamento era puramente fisiologico, medico, tecnico e non "morale".
C'è da dire che lo sherpa che va alle Olimpiadi non chiede "agevolazioni" particolari per partecipare....partecipa e basta con le regole che trova! Non so se hai letto il commento della Monica che spiega le regole internazionali della IAU....a Tarquinia sono stati anche troppo buoni a portare a 14 ore anzichè a 12. Se per un anno l'Italia organizza i mondiali lasciamo che siano una cosa "seria"....gli amatori a cui piace "fare colore" hanno solo l'imbarazzo della scelta come gare (più o meno lunghe)....se le regole non gli stanno bene....beh! A Tarquinia possono tornare nel 2009.
Te lo immagini il signore di cui sopra (che corre-cammina rigorosamente con l'I-pod e quindi non ci sente una mazza) su un circuito da 1 km, con passaggi molto stretti, con altri 200 atleti che corrono più veloci di lui?? A me è successo di trovarlo a Ciserano alla 6 ore (lui faceva la 24); lo avrò doppiato 50 volte facendo ogni volta degli slalom per non finire contro le reti che delimitavano il tracciato perchè lui non si spostava camminando in mezzo la sede stradale.....considera che come lui ce ne erano altri di pittoreschi e tutti rigorosamente in mezzo alla strada che non si spostavano nemmeno se gli sparavi! E considera che ho mancato il record italiano di poco più di 300 metri (dopo 6 ore di corsa e quasi 90 km) ero
letteralmente "nero"......forse lo devo anche a lui!
Non voglio sembrarti presuntuoso Giuly o non rispettoso degli altri, voglio solo farti capire che, secondo me, le cose vanno fatte bene, e per farle bene ci vogliono delle regole che si devono adattare a delle situazioni.
C'è il tempo per fare le goliardate e un tempo per fare le cose serie, se non è possibile mescolarle allora si deve scegliere e a Tarquinia hanno scelto bene.
Grazie per l'in bocca al lupo, spero di dare il massimo!
A presto!

Anonimo ha detto...

ciao marco. bel blog complimenti. non posso aggiungere altro al tuo commento hai perfettamente ragione in tutto ciò che esprimi tutto giustissimo. a quel signore volevo solo dire che per carità ognuno può fare ciò che vuole anche uccidersi da se ma mi sembra un po esibizionista dicendo di non curare ne tempo ne classifica per poi sbandierare le sue ''performance'' vedi km. percorsi e di non arrivare ultimo anche questo ha alla base una vena di protagonismo. ciao a tutti. marco favorito terni.

Anonimo ha detto...

ciao marco. bel blog complimenti. non posso aggiungere altro al tuo commento hai perfettamente ragione in tutto ciò che esprimi tutto giustissimo. a quel signore volevo solo dire che per carità ognuno può fare ciò che vuole anche uccidersi da se ma mi sembra un po esibizionista dicendo di non curare ne tempo ne classifica per poi sbandierare le sue ''performance'' vedi km. percorsi e di non arrivare ultimo anche questo ha alla base una vena di protagonismo. ciao a tutti. marco favorito terni.

Marco ha detto...

Ciao Marco,
grazie per i complimenti e la tua visita! Sono contento che hai anche "colto" esattamente il mio pensiero. L'esibizionismo di quel signore è evidente, sennò non scriverebbe di se e di quello che fa in siti web del settore e soprattutto non lo farebbe conciato come a carnevale!
A presto.

Giulyrun ha detto...

Ti ringrazio per la tua risposta, vedo o meglio leggo che hai dei sani principi anche con qualche divergenza con il mio pensiero. With compliment.... è sembre bello confrontarsi. Di nuovo in bocca al tuo ora però ti marco stretto...

Marco ha detto...

Ciao Giuly,
è sempre bello confrontarsi e vedere come la pensano gli altri; di solito non sono uno che cambia idea ma non pretendo nemmeno che la cambino i miei interlocutori! A presto!

Anonimo ha detto...

ciao marco. solo per aggiungere a quanto ho già scritto per quello che riguarda la gara in se essendo un mondiale mica la corsa del paese si dovrebbero ammettere solo atleti selezionati dalle rispettive nazionali magari aumentando il numero dei convocati da parte delle stesse per ingrandire un po il numero sempre atleti meritevoli certo. per quanto riguarda il folklore ci sono manifestazioni di tutte le distanze non competitive dove ci si può ''mostrare'' dato poi che in futuro si vorrebbe aprire anche l'olimpiade a questa distanza ci vorrebbe un po di serietà e rispetto per la disciplina agonistica ve l'immaginate una manifestazione istituzionale come un'olimpiade o un mondiale con al via baldini vestito da arlecchino o martin lel da da pulcinella che impressione darebbe a chi segue la manifestazione e ai mass media non avrebbe credibilità. ciao. marco favorito terni.

Marco ha detto...

Ciao Marco,
sono contento che anche tu abbia capito lo spirito del mio post.
Purtroppo c'è una parte del mondo "amatoriale" del podismo e non solo, anche dirigenziale, che non arrivano a capire queste cose, mostrando una cultura sportiva piuttosto "ristretta" o perlomeno ristretta solo al loro ambito.
Forse sono anche io così, nel mio ambito ovviamente, però di certo non mi presento alla corsa della "sagra del peperone" per tirare come un matto, vincere e portarmi a casa un prosciutto (spero anche qui di essermi spiegato come esempio).
Si può fare tutto, ma con il giusto spirito, il giusto approccio e tutto a suo tempo.

Furio ha detto...

Ciao è una delle primissime volte che passo di qui(sotto segnalazione di Giulyrun e Cristina), complimenti per il blog e il tuo modo di vivere la corsa oltre che per i risultati.

Sul post mi trovo d'accordo su tutta la linea.

ciao

Marco ha detto...

Grazie mille Furio!
Mi fa piacere se passi spesso a visitare il mio blog...cercherò di tenerlo il più possibile aggiornato.
A presto.