RICORDI DI UN MONDIALE

8 ottobre 2008

MA SONO COSI' SCARSO?

Blogger: Andrea di corsa... - Posta un commento
Sempre sul sito del mio compagno di nazionale Andrea Rigo, ieri è apparso un altro "fenomeno" che, questa volta, almeno lui, si è firmato, tal...... andavetelo a vedere cliccando sul link in testa al post!
Prendo spunto dalla sua "riflessione-offesa" per fare delle considerazioni di tipo "metodologico-fisiologico-scientifico"....... Mi sa che mi sto proprio montando la testa!
Allora.....il signor in questione dice questo:
"CIAO. NON CAPISCO IL SIG. MZUNGO DI CHE SI MERAVIGLI CI SONO DECINE SE NON CENTINAIA DI PERSONE CHE FANNO OLTRE 10 MARATONE L'ANNO QUINDI MI SEMBRA cosa normale poi riguardo i personali penso che siano risultati che ottengono moltissimi amatori anche vicino ai 50 anni quindi sono del tutto normali. sono loro ultramaratoneti che si sono forse montati la testa e si credono dei ''campioni'' molto scarsi però. questo vale per il sig. rigo e boffo perchè calcaterra e d'innocenti almeno tempo fa ottenevano risultati eccellenti e calcaterra tuttora li ottiene quindi con 2h 30' 2h 35' si è atleti normalissimi di medio livello. stiamo con i piedi per terra senza fare i fanatici. mauro giorgi perugia".
Ho fatto un copia-incolla.....
Prima considerazione: nell'anno 2007 ho corso come miglior maratona in 2h30'45" che equivaleva alla 76° posizione nel ranking italiano pubblicato da Correre; 76°? Che sarà mai? Niente! E' vero, è niente ma se si considera che in quella classifica ci sono 28.376 nomi, non mi pare di essere proprio nella media...forse un pochino più su?
Quest'anno ho già corso in 2h28'25" che, paragonato alla classifica dell'anno scorso mi porterebbe al 60° posto.......non mi pare di averne tanti tanti davanti in Italia, e stiamo parlando di maratona, non di ultramaratona.
A fare questi tempi non vedo nemmeno 45 enni....figuriamoci 50 enni (il miglior 45 enne ha 2h30'38").
Seconda considerazione: io ho iniziato a correre "seriamente" a 29 anni, cioè 4 anni fa.
La fisiologia e la metodologia dell'allenamento ci insegna che certe capacità fisiche, siano esse coordinative che condizionali, hanno un periodo ben definito di massimo sviluppo in alcune fasi di crescita dell'uomo; questo vuol dire che certe capacità o le sviluppi in una determinata età o le puoi migliorare fino ad un certo punto.
Capacità coordinative quali l'equilibrio o le sviluppi quando sei piccolo (dai 6 ai 12 anni) o non le sviluppi più, le puoi al massimo raffinare ma non migliorare più di tanto.
Lo stesso vale per le capacità condizionali: la reattività o la forza esplosiva non le migliori quando hai 30 anni ma molto molto prima.
La resistenza è invece una capacità condizionale che puoi migliorare anche in età avanzata; attenzione però, parlo di resistenza come capacità di fare un gran numero di chilometri, non di soglie che possono essere incrementate drasticamente solo con l'allenamento.
Certo! Con allenamenti mirati di potenza aerobica (ripetute, variazioni, corti veloci,.....) le soglie possono migliorare, ma, l'età "sensibile", ovvero quella del loro massimo incremento è ben prima dei 30 anni.
Questo cosa vuole dire? Che forse, se avessi iniziato a correre prima, diciamo a 15 anni, ora, i miei personali avrebbero potuto essere migliori.....
Ovviamente poi ci sono i limiti che la genetica impone ma, nel caso mio e di Andrea, questi limiti non potremmo mai scoprirli perchè abbiamo iniziato a correre troppo tardi.
Ora li possiamo solo "avvicinare", ma non raggiungere, facendoci un culo così!
Terza considerazione: io, fino a 28 anni, ho praticato uno sport a livelli molto alti che è tutto il contrario di quella che è la corsa a piedi, giocavo a tennis.
Molti studi hanno evidenziato come la durata media di uno scambio, sia di pochissimi secondi (da meno di un secondo ad un massimo di 10-12 secondi) e che gli spostamenti medi su un campo da tennis siano all'incirca di due metri....avvolte lo sono anche di pochi centimetri.
Avendo praticato tennis per 16 anni, credo di aver adattato il mio organismo ad uno sforzo fisico completamente diverso da quello richiesto dalla corsa, questo sia da un punto di vista muscolare che metabolico: da uno sport aerobico (la corsa) ad uno sport anaerobico alattacido che diventa aerobico solo nella fase di recupero tra uno scambio e l'altro.
Quindi, sono partito con l'avventura della corsa, da una condizione fisica ancora più svantaggiosa rispetto a chi magari veniva dal ciclismo, dallo sci di fondo o dal calcio.
Quarta considerazione: la mente che ha scritto quel commento e che mi definisce "montato ma scarso" cita Calcaterra e D'Innocenti....bene! Calcaterra ha un personale di 2h13' fatto nel 2000, personale che probabilmente per me sarebbe stato inavvicinabile anche se avessi iniziato a correre a 6 anni, mentre Marco D'Innocenti ha un personale di 2h18', gran tempo che io non farò mai ma che, forse, e sottolineo forse, con condizioni di partenza diverse da quelle citate sopra, dico di nuovo "forse", avrei anche potuto raggiungere, dato che, geneticamente non mi considero proprio una "sega".
Quinta considerazione: Calcaterra e D'Innocenti è da un po' che non si avvicinano più ai loro personali; questo non è perchè sono diventati meno forti, quello lo sono sempre, ma perchè, praticando anche loro gare di ultramaratona, hanno dovuto rivedere anch'essi la loro preparazione.
C'è poco da fare, la velocità la si perde quando ti abitui a stare sulle gambe 6-7 ore.
Con questo cosa voglio dire? Che, a 29 anni, quando ho iniziato "seriamente", sono partito subito con l'idea di fare le 100 km, ragion per cui certi lavori che mi potevano dare velocità nelle gambe e quindi tempi migliori in maratona, li ho svolti con minor frequenza privilegiando la quantità.
Sesto: perchè molti continuano a non capire che maratona ed ultramaratona sono due realtà completamente diverse? Perchè si pensa che gli ultramaratoneti siano maratoneti scarsi? Per me sono semplicemente atleti diversi, con caratteristiche fisiche, ma soprattutto mentali, diverse.
Io vorrei vedere un atleta da 2h10' che corre una 100 km senza una preparazione specifica!
Magari mi sbaglio, ma potrebbe anche darsi che in fondo non ci arriva, e allora? In quel caso non sono stato più forte io di quel maratoneta? Ovviamente in un contesto di 100 km!
Settimo: voglio un po' "sbrodolarmi", al momento quest'anno detengo la miglior prestazione MONDIALE (non condominiale) nella 6 ore con 89km633 (4'01" di media) ottenuta in un circuito di 1 km, con 4 curve ad angolo retto, uno scalino, e 200 persone che giravano con me e che spesso non si dannavano l'anima per lasciarmi strada.....prima di dire che sono scarso vorrei che il signor Giorgi facesse altrettanto, o non è in grado? Mi risulta che tale "fenomeno" non è presente in alcun ordine d'arrivo di alcuna maratona dal 2005 al 2007....non so se si è rifatto quest'anno.
Vabbè ora basta! C'è chi mi considera mediocre, saccente e antipatico....me ne farò una ragione ma di certo entusiasmo ed impegno da parte mia saranno sempre al massimo.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

E' roba da matti, la gente parla così..... a vanvera! Il bello è che, oltre a non saper le cose, non hanno mai provato nemmeno a cimentarsi in determinati tipi di gare. E' incredibile!!!!!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, grazie per il tuo intervento sul mio Blog!

Andreadicorsa ha detto...

Ennesima ottima lezione, questa volta per il consigliere comunale (cominciamo ad essere seguiti anche da personalità di spicco, ah aha ah, hi hi hi hi) che parla a vanvera senza magari nemmeno aver corso una maratona...... pensa una ultra....
Marco, non per vantarti, ma potevi pure scrivere che eri un tennista di caregoria B o seconda cetegoria come si vuol dire, beh lo dico io, in Italia di B ce ne saranno quanti? 30-40? dico a caso... Tanto per spiegare che eri uno dei migliori anche nel tennis che è uno sport selettivissimo dove ci vuole testa oltre che talento. Per il resto hai ragione maratona e ultra sono cose completamente diverse, te lo confermo anch'io che sono scarsissimo in entrambe le discipline, ma almeno prima di parlare e sparare proclami a vanvera come sono abituati a fare certi politici, ho provato le differenze che passano tra una 42 una 50 una 60 o una 100.

Anonimo ha detto...

Secondo me non ha senso paragonare la prestazione sulla maratona a quella sui 100 km.Se non hai le caratteristiche psico-fisiche adatte ad una distanza più lunga di 58 Km(pensate che c'è più differenza tra 42 e 100 che tra 0 e 42)puoi fare la Maratona in 2h05',ma la 100 Km non la finisci nemmeno.Se no diciamo anche che Bolt farebbe la Maratona in 1h50'...questa è la mia opinione che fa sì che la mia ammirazione per i nostri migliori ultramaratoneti sia grandissima.

Anonimo ha detto...

complimenti, dotta esposizione!

del resto anche io rientro in quella tipologia di atleti che ha iniziato tardi a correre (prima gara novembre 2004-maratona di Milano. chissà se avessimo iniziato da ragazzi magari in pista...

purtroppo sai qual'è il problema? che probabilmente chi dovrebbe capire non capisce, perchè siamo a livelli intellettualmente troppo elevati per lui!!!!

Marco ha detto...

Grazie a tutti....Spero solo di non apparire troppo presuntuoso nello spiegare le cose da un punto di vista "scientifico-metodologico"! A persone che attaccanno senza sapere di cosa parlano, l'unico sistema di rispondere, è quello di fargli capire quanto "ignoranti in materia" sono! E' come se io parlassi di cucina....a me piace mangiare ma più che un piatto di pasta non so cucinarmi e quindi non mi permetto di criticare cuochi di professione....regge l'esempio?
Buona giornata a tutti.

Anonimo ha detto...

ciao marco,sono chiara quella del garda.volev solo dirti che sei fortissimo,altro che mediocre! lascia perdere le polemiche,i tuoi allenameni e cio' che fai non possono essere discussi e vorrei sapere quanti atri amatori li fanno.e' vero che gli atleti professionisti fanno 2h 10(e poi nemmeno..)ma sono professionisti e nn fanno altro tutto il giorno.a livigno ne ho conosciuti parecchi e quelli neanche se li sognano le vostre fatiche!
tornando a me,io sono a letto col virus del vomito e oggi non sono neanche riuscita a correre dal tanto che stavomale,tu mi consigli di lasciare perdere carpi?
fidti continacosi' che sei forte,notte

Anonimo ha detto...

ciao. sono il sig. giorgi e volevo solo fare una considerazione solo questo a prescindere dalle 100 km. faccio una constatazione io vivo in provincia di perugia e solo da noi che siamo piccolissima regione ci sono atleti che a 49 anni corrono la mezza a 1h 09'- 1h 10' vedi maurizio vagnoli un 45 enne che corre la maratona in 2h 30' vedi ferdinando benedetti poi un 44 enne che ha iniziato a correre nel 2003 che corre la mezza intorno a 1h 11'-1h12' la tre comuni di nepi gara durissima di 22.600 metri in 1h16' lavorando e facendo i turni anche la notte vedi marco favorito. questo per dirvi che a parte le 100 km. dove il livello prestativo è bassissimo da sempre se si tolgono poche persone perchè non tutti hanno possibilità economiche in testa per andare fuori a gareggiare senza ricevere nulla e quindi preferiscono volente o nolente dedicarsi a gare locali ecco perchè non avete molta ''concorrenza'' venite a fare gare di 10 km. o mezze di livello più alto e vediamo come vi piazzate dove ci sono no 3-4 concorrenti forti ma 20-30. ps. perchè non vi domandate perchè i neri non fanno le ultra e ai mondiali master di riccione 2007 il livello è stato basso tolta qualche eccezione. questa non vuole essere una polemica ma una constatazione e finchè mi risponderete a senso unico sono costretto a replicare.

Diego ha detto...

Signor Giorgi,
Ma hai letto bene il post di Marco Boffo????????
Marco si allena nello specifico per ottenere il massimo nelle ultramaratone(controlla i personali delle sue ultra).
Non prepara le 10 km , le mezze , le maratone; hai capito ???????
Uno come Boffo se prepara nello specifico la maratona, farebbe un ottimo RISULTATO !!!
Sai perchè ci sono pochi che preparano bene le 100 ?
Perche sotto devi avere due coglioni d` acciaio !!!
Guarda nel blog di Boffo, D`innocenti, Rigo, come si allenano!
Signor Giorgi , per questi fenomeni ci vuole solo ammirazione!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Io ribadisco quanto ho scritto sopra:secondo me non ha senso paragonare gare così diverse tra loro.

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di firmare il post immediatamente precedente a questo,da me scritto.

Anonimo ha detto...

non è vero più di tanto. si può preparare è vero una distanza per ottenere il personale ma le qualità uno o ce l'ha o no pensate a calcaterra lui corre i 10 km. a 3' al km. la mezza in 1h 05' e via dicendo su tutte le distanze come marco d'innocenti fino a 2-3 anni fa ora mi sembra un po calato a livello prestativo. certo un po di brillantezza si perde ma su distanze sotto i 10 km. ma allungando la distanza in allenamento se hai le qualità di base eccelli calcaterra per esempio ben presto secondo me arriverà alle 6h 10' se la prepara in modo meno dispersivo altro che boffo e rigo è come parlare di 500 e ferrari scusate lo sfogo ma non resisto oltre. mauro giorgi.

Andreadicorsa ha detto...

giorgi i tuoi amici umbri hanno tutta la mia ammirazione, alla loro età non più giovanissima sono veramente forti e li vedo come esempi per la mia attività podistica (amatoriale) che ho iniziato da soli 3-4 anni.
Parlando di noi della ultra, che colpa ne abbiamo se pochi (1500 al Passatore sono pochi?) hanno voglia di cimentarsi nella specialità perchè è troppo faticosa o perchè non vengono pagati? Noi corriamo per passione non per soldi, io corro perchè mi diverto, l'hai capito o no? Se poi mi chiamano in nazionale io ci vado, hai capito? E per questo motivo non mi reputo assolutamente un campione (ma quando mai l'ho affermato?, come hai millantato tu sul mio blog, sei veramente ridicolo. Sai quel'è la differenza tra noi e Calcaterra? Che lui e' il numero 1 della specialità in Italia e noi siamo i numeri 2-3-4-5-ecc. (è innegabile e fin chè non arriverà qualcun'altro di migliore nessuno potrà dire niente). E allora? non per questo meritiamo meno rispetto di lui perchè andiamo più piano, fino a prova contraria facciamo tutti parte della stessa squadra. Sai invece qual'è la differenza tra noi e te? Che noi corriamo seriamente impegnandoci ogni giorno e invece tu povero.... parli... parli.... parli..... e parli ancora a vanvera solo perchè hai la lingua, senza rispettare la fatica altrui... Sarebbe meglio che andassi a farti una bella nuotata (mi sembri abbastanza scarso in vasca) oppure che ti mettessi un pò a correre x buttare giù qualche chiletto e iniziassi a fare qualche garetta, magari ti convocano nella nazionale di atletica per i giochi olimpici di londra nei 10.000 metri visto che attualmente in Italia siamo sprovvisti di top-runner. Se ti avanza un pò di tempo magari prova a farti anche una bella cento in 7-8 ore così vedi cosa significa andare tanto piano....ma tu forse andresti fuori tempo massimo (20 ore)
Andrea Rigo

Marco ha detto...

Ciao Chiara,
come va? Ti sei ripresa dal tuo virus? Spero di si....valuta se partecipare a Carpi; quel problema che hai avuto lascia strascichi per diversi giorni e debilita parecchio; affrontare una maratona in condizioni non ottimale potrebbe essere rischioso. Semmai vieni a Venezia due settimane dopo.
Grazie per il sostegno e per le tue parole....ne terrò conto come quelle di tutti gli altri.
A presto e in bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Do il mio piccolo contributo,

io faccio maratone da 5 anni, con tempi in assoluto non rilevanti ...

la 100km mi affascina, l'avrei gia' fatta, ho vinto pochissimi soldi nelle maratone ma anche senza quelli non sarebbe cambiato nulla,

la 100 ancora non l'ho fatta perche' mi spaventa, e non mi spaventa la gara, sono convinto che alla fine in fondi ci arriverei, mi spaventa la preparazione. La vorrei fare bene, non vorrei arrancare gli ultimi 40km e pensare di prepararla bene mi spaventa.

Chi fa la 100km dopo anni di Maratona lascia un terreno oramai amico, si rimette in gioco, si fa un culo come un capannone (di quelli grandi) e non ha idea se le sue capacita' lo porteranno nemmeno nella stessa posizione (relativa) che aveva prima in maratona.

un 2h35 in maratona potrebbe diventare un 7 ore, 8 ore, 9 ore oppure portare a 4 mesi di preparazione per poi lasciar perdere.

Chi prepara seriamente una 100km e' un cuore impavido, nel senso epico del termine, non sa quello che fa, ma e' forte dei propri mezzi, e accetta la sfida di fare questo salto nel buio.

Pochi fanno la 100 preparata bene, perche' e' una cosa impegnativa. Se mai lo facessi, ovviamente alla fine potrei anche avere piacere per avere fatto un tempo X invece che Y, ma prima di tutto sarei troppo orgoglioso di me stesso per averla preparata "bene".