brema running team
Questo è un post a cui tengo particolarmente.
Probabilmente non interesserà chi non fa parte del mio gruppo podistico, il Brema Running Team, ma, curando questo blog personale, ho voluto comunque esprimere "pubblicamente" le mie riflessioni.
Entrando nel nostro sito, sotto la voce "Comunicazioni al gruppo BRT" mi sono imbattutto nella lettera-sfogo del nostro vicepresidente Mauro (per leggerla basta cliccare sul link) che "rifletteva" su come, per una buona parte dei nostri soci, l'appartenenza al gruppo "Brema" non sembrava essere più così "importante" come lo era stata in passato.
L'annullamento della gara sociale per "carenza di iscritti" ne era un sintomo evidente.
Caro Mauro, caro Beppe (il presidente) e cari consiglieri del gruppo, io mi scuso pubblicamente con voi per essere uno di quelli che non ha dato la propria adesione alla gara sociale.
Mauro ha perfettamente ragione nel ribadire di come certe occasioni vadano colte; lo stare insieme, il conoscersi sempre di più, il condividere cose che vanno al di là della semplice corsa, è una qualcosa da perseguire in ogni occasione e questa, purtroppo, è stata persa anche dal sottoscritto.
L'anno scorso ho partecipato alla gara sociale, che poi è una staffetta a squadre miste dove ognuno da il suo apporto come può. Fu una giornata molto bella, particolare, diversa.
Una di quelle giornate che ricordo molto più di tante gare che ho corso in questi ultimi 4 anni.
Lo stare insieme, il correre insieme, il pranzare insieme è stato un momento che ci ha permesso di condividere molto e di conoscersi meglio.
Mi ha fatto scoprire persone che non conoscevo e che me le ha fatte apprezzare.
Non giustifico la mia assenza; avevo programmato di correre sul Garda e così ho fatto non curandomi dell'interesse del nostro gruppo.
Come me hanno fatto in molti, preferendo corse "più agonistiche" ma, umanamente, meno piene di significati.
Nelle ultime settimane ho vissuto una piccola polemica riguardo alla nazionale dei 100 km; in quelle "discussioni" ho sempre ribadito il mio attaccamento a certi valori che ritengo fondamentali, in particolar modo l'orgoglio di appartenere ad un gruppo come quello della nazionale ed il rispetto nell'onorare la maglia azzurra.
Questo attaccamento che ho per la maglia azzurra è come quello che ho per il Brema Running Team (e delle persone che lo compongono) ed è anche quello che mi piacerebbe vedere da parte dei miei compagni di club.
Cerchiamo di non perdere più occasioni come quella di domenica scorsa, cerchiamo di cementare ancora di più questo gruppo che non corre solo per il gusto di farlo ma anche perchè, sulle proprie maglie, ha un logo che ricorda bambini che correre non possono.
Cerchiamo di essere tutti presenti domenica 30 novembre alla staffetta Martellago-Padova, non ci devono essere scuse o altre corse ad impedire di partecipare a questa "festa". E' importante per i bambini dell'ospedale pediatrico a cui andremo a far visita, ma anche per noi, perchè lo stare insieme a persone positive e che VOGLIONO APPARTENERE a questo gruppo, fa del bene a tutti.
5 ottobre 2008
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4 commenti:
mi devo scusare anche io (anche io ero sul Garda per correre la maratona e mi associo a quanto scritto da Marco.
io e mio fratelllo Michele il 30 novembre ci saremo con una gran voglia di correre per portare la felicità a bambini che non hanno avuto dalla vita la salute che ci permette di praticare questo bellissimo sport!!
necessita di verificare:)
La ringrazio per Blog intiresny
imparato molto
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