Dopo il lunghissimo di ieri che, in principio, doveva essere di 60 km, ma per stanchezza e caldo, ho ridotto a 51,5km, stamani, da tabella dovevo fare una semplice corsa "rigenerante" di 12 km a 4'15".
Però avevo ancora un po' di "amaro in bocca" per non aver completato come avrei voluto l'allenamento di ieri.
L'insoddisfazione nasceva dal fatto che, quando mi sono trovato in forte difficoltà, non ho saputo reagire per fare quegli ultimi 8,5 km.
Tutto sommato potevo essere contento lo stesso, avendo corso su buoni ritmi per le condizioni climatiche del periodo (3'58" al km) e avendo comunque coperto una distanza di 51,5 km che proprio pochi non sono....ma io volevo di più da me!
E così stamattina ho voluto "punirmi"....invece dei 12 km di corsa rigenerante, ho deciso di cambiare programma: altri 30 km di "lungo" ad un ritmo intorno ai 4'.
Onestamente un po' stanchino da ieri lo ero ancora, non tanto muscolarmente ma organicamente.
Se poi ci mettiamo che sono partito alle 09.30 con una temperatura di 25° e un alto tasso di umidità, "l'impresa", o la punizione, era completa.
Mentalmente ero però "carico", volevo a tutti i costi quei 30 km.
Dopo 2 km di attivazione, sono partito.
Anche oggi non avrei guardato il cronometro se non ogni 5 km e della frequenza non me ne importava nulla dato che sapevo già che sarebbe stata molto alta.
Primo 5000: 19'57" (appena sotto i 4'), onestamente pensavo, dalle sensazioni che avevo, di correre più velocemente ma non aveva importanza; l'unica cosa importante era proseguire.
Secondo 5000: 20'05" (4'01") e la fatica era tanta, la frequenza cardiaca già sopra i 160.
Dall'11° al 15° km: ancora 20'05" (4'01").
Dal 16° al 20° km: 20'08" (4'02"), qui incominciavo davvero a chiedermi: "Ma sono scemo ad andare avanti?", ero bello cotto!
Dal 21° al 25° km: 20'20" (4'04"), da come correvo pensavo di procedere ad un'andatura superiore ai 4'15" al km, sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho premuto il cronometro e ho appurato che l'andatura era ancora "decente", e poi mancavano solo gli ultimi 5 km, li avrei fatti anche camminando.
Non è stato necessario camminare e l'ultimo parziale è stato di 20'24" (4'05" al km).
2h00'59" per completare i 30km a 4'02" al km con una frequenza media di 161 bpm.
Ero proprio contento; eseguire questo "blocco speciale" con un lunghissimo di 51,5 km ed un lungo di 30 km il giorno dopo mi ha dato una bella scossa positiva anche perchè i ritmi, sempre rapportati alle condizioni meteorologiche non ottimali, sono buoni.
Tra le attivazioni e i due lavori, in meno di 24 ore, ho corso 86 km.
Inoltre ho completato una settimana dove ho corso per 200 km tondi tondi.
Bene così! Domani un minimo di scarico eseguito sempre correndo (14 km a 4'10" e un bel massaggio) e poi si riparte.
31 agosto 2008
30 agosto 2008
IL LUNGHISSIMO DI OGGI
Avevo già accennato in un post precedente che oggi avrei provato ad eseguire un lunghissimo di 60 km in vista dei prossimi mondiali di Tarquinia.
Come è andata? Così, così..... Non sono completamente soddisfatto!
Questa settimana avevo caricato parecchio per cercare di recuperare i 3 allenamenti persi la settimana scorsa; non ho svolto tantissimi km da lunedì a venerdì, circa 115, ma 3 di questi allenamenti sono stati parecchio impegnativi per i ritmi con cui ho corso, in quanto si trattavano di due allenamenti di ripetute medio-brevi e di una progressione di 26 km.
Inoltre avevo ancora "in circolo" le medicine prese (Muscoril e Dicoflenac via cutanea) per risolvere la lombalgia che mi aveva impedito di allenarmi per 3 giorni la settimana scorsa; medicine che mi avevano parecchio debilitato in quanto erano a base di cortisone e miorilassanti.
Fatto sta che, per affrontare la 6 ore di Luco dei Marsi con un minimo di tranquillità psicologica volevo per forza affrontare un "lunghissimo" di 60 km, anche se ero costretto a farlo molto a ridosso della gara (solo 7 giorni prima).
Ieri avevo visto su internet le previsioni del tempo, davano una giornata calda, oltre i 30°, con tasso di umidità in aumento.
Mi sono così ripromesso di partire presto, ho messo la sveglia alle 06.00 ma......al suono, l'ho spenta e sono tornato a letto! Avevo troppo sonno! Finendo di lavorare alle 22.00, non riesco a cenare prima delle 22.15-22.30, e dato che mangio "tanto" ho anche bisogno di digerire un po' prima di distendermi, risultato? Non vado a dormire prima di mezzanotte e così, alla mattina è un dramma tirarsi su dal letto.
Alla fine, facendo uno sforzo immane, mi sono alzato verso le 06.50, ho fatto colazione, mi sono preparato e sono partito con l'auto fino al solito parcheggio posto sul mio circuito di 8,5 km che dovevo ripetere 7 volte più 500 metri.
Ho svolto un po di attivazione, un paio di km dai 5'30" ai 4'15" al km, un po' di stretching e alle 08.10 sono partito, c'erano già 22° con un po' di foschia ed un cielo celestino-bianco, indice di molta umidità nell'aria.
Il mio percorso è segnato ogni 500 metri ma mi ero imposto di non controllare il cronometro se non ogni 5 km; controllavo spesso la frequenza cardiaca che registrava circa 155 pulsazioni al minuto.
I primi 5 km li ho corsi in 19'37" (3'56" al km), correvo bene, rilassato, non facevo fatica.
Per bere mi fermavo alla fine di ogni giro dove avevo lasciato l'auto che aveva tutti i miei rifornimenti; mi ero portato dietro 5 litri di liquidi e due paia di scarpe di "riserva".
Dal 6° al 10° km ho corso in 19'42" (3'57" al km) sempre con ottime sensazioni; dall'11° al 15° km in 19'43" (3'57") ma sentivo che stavo sudando parecchio, le scarpe già si "inzuppavano".
Ho continuato ed, il quarto e quinto parziale dal 16° al 20° e dal 21° al 25° km gli ho corsi in 19'49" e 19'50" (sempre a 3'58" al km).Intanto mi ha raggiunto in bici mia sorella con una borraccia di acqua supplettiva; bere ogni 8,5 km diventava un po' problematico, arrivavo arso!
Alla fine del 3° giro ho fatto il primo pit-stop cambio scarpe, in questi casi "stoppo" il cronometro.
Le ho cambiate velocemente....colavano sudore ovunque....e sono ripartito.
Corro tra il 26° ed il 30° km in 19'45" (3'57"), sono a metà e, caldo a parte, mi sembra di stare piuttosto bene; mi ero posto come obiettivo minimo i 50 km e me ne mancavano "solo" 20.
31°-35°...19'54" (3'59"), ho un po' rallentato ma va bene così, ormai sono le 10.30 e fa sempre più caldo!
36°-40° (2h38'16")...19'54" di nuovo (3'59"), il ritmo tiene ma le pulsazioni sono salite parecchio, intorno le 160 al minuto.
Finisco il 5° giro (43°km), devo per forza cambiarmi di nuovo le scarpe, sono di nuovo imbrattate di sudore, altro veloce pit-stop (e stop del cronometro), e si riparte.
41°-45°...19'53" (3'59"), sto ancora benino ma il caldo si fa sentire....ho sempre più sete e incomincio a dubitare di riuscire a fare i 60 km!
46°-50° (3h18'08")...19'59" (4'00"), ora sono veramente stanco! Sono le 11.30 passate, fa "caldissimo"! Manca 1,5 km per finire il 6° giro....lo corro in 6'04" (4'02"), la frequenza ora è a 168 bpm.
Mi fermo per bere ma....non ripartirò più! Il mio allenamento finisce qui! Mancava un giro, 8,5km....in quel momento troppi! Io so quando mi devo fermare..."quando non ragiono più"! E in quel momento "sragionavo", il caldo e la stanchezza mi stavano prendendo il cervello.
Ora, a mente fredda, mi domando: "Ma c..zo! Il più lo avevo fatto, perchè mi sono fermato? Mancava così poco, un giro, poco più di 30'-35' di corsa, potevo anche correre piano piano e sarei riuscito a fare i 60 km che mi avrebbero dato tranquillità per sabato".
Ma ripensandoci non ne avevo più...non era questione di ritmi, a correre poco sotto i 4' non facevo fatica, avrei fatto la stessa fatica anche a correre a 4'15"...era questione che caldo, umidità, allenamenti "intensi" i giorni precedenti, le medicine e la mancanza di lunghissimi "veri" (quest'estate ho fatto "solo" 40 km un paio di volte) avevano impedito la buona riuscita di un allenamento che non è del tutto da buttare.
In fin dei conti sono stato sulle gambe per 3h24' correndo a 3'58" di media (frequenza cardiaca media 158 bpm), ho fatto 51,5 km (più 2km di attivazione). Il tutto con 30° ed il 65% di umidità.
Forse è anche meglio così perchè ho "risparmiato" un po' energie per sabato prossimo.
Ma.....rimane il fatto che mi sono fermato, ha vinto la stanchezza (giustificata)!
E per sabato prossimo? Correrò tranquillo? Partecipero alla 6 ore? La farò tutta?
Risposta: SI! Correrò tranquillo perchè ci saranno condizioni diverse, il clima "dovrebbe" essere migliore (si corre a 650 s.l.m.), quando inizia la stanchezza si inizerà a correre nelle ore più fresche della giornata (la gara parte alle 14.00 e finisce alle 20.00), si corre in circuito da 1337 metri con possibilità di bere spesso, avrò una settimana in più di allenamenti sulle gambe e questo lunghissimo di oggi che, anche se non completato, darà i suoi frutti in termini di condizione, in più si corre in "gara" e si sa che in gara si da sempre qualcosa in più!
Farò la mia corsa, cercando di fare più km possibili e di finirla, senza pensare alla classifica, badando solo alle mie sensazioni. Se qualcuno sarà più in condizione di me, mi arriverà davanti e gli dirò "bravo"! Ma penserò anche che, a novembre, mancano ancora due mesi, e quelle 6 ore di sabato prossimo, saranno un altro allenamento importante da mettere in cascina per Tarquinia.
Come è andata? Così, così..... Non sono completamente soddisfatto!
Questa settimana avevo caricato parecchio per cercare di recuperare i 3 allenamenti persi la settimana scorsa; non ho svolto tantissimi km da lunedì a venerdì, circa 115, ma 3 di questi allenamenti sono stati parecchio impegnativi per i ritmi con cui ho corso, in quanto si trattavano di due allenamenti di ripetute medio-brevi e di una progressione di 26 km.
Inoltre avevo ancora "in circolo" le medicine prese (Muscoril e Dicoflenac via cutanea) per risolvere la lombalgia che mi aveva impedito di allenarmi per 3 giorni la settimana scorsa; medicine che mi avevano parecchio debilitato in quanto erano a base di cortisone e miorilassanti.
Fatto sta che, per affrontare la 6 ore di Luco dei Marsi con un minimo di tranquillità psicologica volevo per forza affrontare un "lunghissimo" di 60 km, anche se ero costretto a farlo molto a ridosso della gara (solo 7 giorni prima).
Ieri avevo visto su internet le previsioni del tempo, davano una giornata calda, oltre i 30°, con tasso di umidità in aumento.
Mi sono così ripromesso di partire presto, ho messo la sveglia alle 06.00 ma......al suono, l'ho spenta e sono tornato a letto! Avevo troppo sonno! Finendo di lavorare alle 22.00, non riesco a cenare prima delle 22.15-22.30, e dato che mangio "tanto" ho anche bisogno di digerire un po' prima di distendermi, risultato? Non vado a dormire prima di mezzanotte e così, alla mattina è un dramma tirarsi su dal letto.
Alla fine, facendo uno sforzo immane, mi sono alzato verso le 06.50, ho fatto colazione, mi sono preparato e sono partito con l'auto fino al solito parcheggio posto sul mio circuito di 8,5 km che dovevo ripetere 7 volte più 500 metri.
Ho svolto un po di attivazione, un paio di km dai 5'30" ai 4'15" al km, un po' di stretching e alle 08.10 sono partito, c'erano già 22° con un po' di foschia ed un cielo celestino-bianco, indice di molta umidità nell'aria.
Il mio percorso è segnato ogni 500 metri ma mi ero imposto di non controllare il cronometro se non ogni 5 km; controllavo spesso la frequenza cardiaca che registrava circa 155 pulsazioni al minuto.
I primi 5 km li ho corsi in 19'37" (3'56" al km), correvo bene, rilassato, non facevo fatica.
Per bere mi fermavo alla fine di ogni giro dove avevo lasciato l'auto che aveva tutti i miei rifornimenti; mi ero portato dietro 5 litri di liquidi e due paia di scarpe di "riserva".
Dal 6° al 10° km ho corso in 19'42" (3'57" al km) sempre con ottime sensazioni; dall'11° al 15° km in 19'43" (3'57") ma sentivo che stavo sudando parecchio, le scarpe già si "inzuppavano".
Ho continuato ed, il quarto e quinto parziale dal 16° al 20° e dal 21° al 25° km gli ho corsi in 19'49" e 19'50" (sempre a 3'58" al km).Intanto mi ha raggiunto in bici mia sorella con una borraccia di acqua supplettiva; bere ogni 8,5 km diventava un po' problematico, arrivavo arso!
Alla fine del 3° giro ho fatto il primo pit-stop cambio scarpe, in questi casi "stoppo" il cronometro.
Le ho cambiate velocemente....colavano sudore ovunque....e sono ripartito.
Corro tra il 26° ed il 30° km in 19'45" (3'57"), sono a metà e, caldo a parte, mi sembra di stare piuttosto bene; mi ero posto come obiettivo minimo i 50 km e me ne mancavano "solo" 20.
31°-35°...19'54" (3'59"), ho un po' rallentato ma va bene così, ormai sono le 10.30 e fa sempre più caldo!
36°-40° (2h38'16")...19'54" di nuovo (3'59"), il ritmo tiene ma le pulsazioni sono salite parecchio, intorno le 160 al minuto.
Finisco il 5° giro (43°km), devo per forza cambiarmi di nuovo le scarpe, sono di nuovo imbrattate di sudore, altro veloce pit-stop (e stop del cronometro), e si riparte.
41°-45°...19'53" (3'59"), sto ancora benino ma il caldo si fa sentire....ho sempre più sete e incomincio a dubitare di riuscire a fare i 60 km!
46°-50° (3h18'08")...19'59" (4'00"), ora sono veramente stanco! Sono le 11.30 passate, fa "caldissimo"! Manca 1,5 km per finire il 6° giro....lo corro in 6'04" (4'02"), la frequenza ora è a 168 bpm.
Mi fermo per bere ma....non ripartirò più! Il mio allenamento finisce qui! Mancava un giro, 8,5km....in quel momento troppi! Io so quando mi devo fermare..."quando non ragiono più"! E in quel momento "sragionavo", il caldo e la stanchezza mi stavano prendendo il cervello.
Ora, a mente fredda, mi domando: "Ma c..zo! Il più lo avevo fatto, perchè mi sono fermato? Mancava così poco, un giro, poco più di 30'-35' di corsa, potevo anche correre piano piano e sarei riuscito a fare i 60 km che mi avrebbero dato tranquillità per sabato".
Ma ripensandoci non ne avevo più...non era questione di ritmi, a correre poco sotto i 4' non facevo fatica, avrei fatto la stessa fatica anche a correre a 4'15"...era questione che caldo, umidità, allenamenti "intensi" i giorni precedenti, le medicine e la mancanza di lunghissimi "veri" (quest'estate ho fatto "solo" 40 km un paio di volte) avevano impedito la buona riuscita di un allenamento che non è del tutto da buttare.
In fin dei conti sono stato sulle gambe per 3h24' correndo a 3'58" di media (frequenza cardiaca media 158 bpm), ho fatto 51,5 km (più 2km di attivazione). Il tutto con 30° ed il 65% di umidità.
Forse è anche meglio così perchè ho "risparmiato" un po' energie per sabato prossimo.
Ma.....rimane il fatto che mi sono fermato, ha vinto la stanchezza (giustificata)!
E per sabato prossimo? Correrò tranquillo? Partecipero alla 6 ore? La farò tutta?
Risposta: SI! Correrò tranquillo perchè ci saranno condizioni diverse, il clima "dovrebbe" essere migliore (si corre a 650 s.l.m.), quando inizia la stanchezza si inizerà a correre nelle ore più fresche della giornata (la gara parte alle 14.00 e finisce alle 20.00), si corre in circuito da 1337 metri con possibilità di bere spesso, avrò una settimana in più di allenamenti sulle gambe e questo lunghissimo di oggi che, anche se non completato, darà i suoi frutti in termini di condizione, in più si corre in "gara" e si sa che in gara si da sempre qualcosa in più!
Farò la mia corsa, cercando di fare più km possibili e di finirla, senza pensare alla classifica, badando solo alle mie sensazioni. Se qualcuno sarà più in condizione di me, mi arriverà davanti e gli dirò "bravo"! Ma penserò anche che, a novembre, mancano ancora due mesi, e quelle 6 ore di sabato prossimo, saranno un altro allenamento importante da mettere in cascina per Tarquinia.
28 agosto 2008
ITALIANI AL VOLANTE E I-POD
Le ferie sono quasi terminate per la maggior parte degli italiani e molti sono già tornati al lavoro.
Io normalmente parto per i miei allenamenti verso le 08.15 quando la maggior parte delle persone si muovono per recarsi al lavoro, quindi mi trovo a correre per strada con un "discreto" traffico di auto che mi sfrecciano vicine sia che io corra contromano, sia che io corra a destra.
Erano giorni che, più che concentarmi sull'evitare le macchine e sperare che mi schivassero loro, osservavo che cosa facevano gli automobilisti alla guida.
Risultato? ALLUCINANTE! Un automobilista su due è al telefonino senza auricolare, uno su tre fuma mentre guida e uno su quattro fuma ed è al cellulare contemporaneamente.
Ma come ca..o si fa a portare "in sicurezza" un'auto con le mani impegnate ma soprattutto con la testa impegnata a fare altro? Non corro su strade centrali eppure ogni giorno rischio seriamente di venire investito da questi Schumacher che si prendono il lusso di fare 10.000 cose, tutte evitabili o rinviabili, quando guidano. Il massimo è vedere dei "ciccioni" che mentre guidano il loro Suv, sono al cellulare incazzosi e fumano nervosamente.....e poi succedono le stragi sulle strade! E' il minimo che possa capitare!
A parte gli automobilisti, assurdi sono anche molti di quei pochi che prendono la bici! Anche loro sempre con il cellulare all'orecchio o con la sigaretta in bocca; se non è il cellulare è l' I-pod.
Incrocio tutte le mattine una ragazza (non troppo magra...) che pedala fiera con la sua bici elettrica (che per me sono pericolose e anche inutili per un sano movimento fisico), con l'I-pod alle orecchie....lei non se ne rende conto ma le auto la sfiorano in continuazione (anche perchè la strada dove la incrocio è abbastanza stretta)...e non può rendersene conto per il semplice fatto che l'udito è impegnato a fare altro che non porre attenzione alle auto che arrivano da dietro.
E' possibile che quando facciamo una cosa dobbiamo per forza farne due o tre contemporaneamente? Che non siamo capaci solo di guidare, di andare in bicicletta o di correre?
E' possibile che non ci si rende conto del pericolo che si crea per se o per gli altri?
Prendo spunto da questa riflessione per apprezzare positivamente quelle gare-maratone-ultra che vietano l'utilizzo dell'I-pod.
Ma come si fa a correre in mezzo ad altre 6-7000 persone con le orecchie tappate? L'apparato vestibolare, responsabile dell'equilibrio del corpo, è posto proprio dietro all'orecchio e se questo non è libero non può espletare a pieno alla sua funzione. Inoltre c'è anche qui un problema di sicurezza e di rispetto per chi corre con te; alla 6 ore di Ciserano che si correva su un circuito di 1 km, alcuni "podisti", gareggiavano con l'I-pod nonostante l'organizzazione lo vietasse; alcuni di loro gli ho doppiati alcune decine di volte, ed ogni volta non serviva a nulla chiedere "permesso", perchè non mi sentivano, stavano lì, beati, in mezzo alla strada a "passeggiare" non avvertendo l'arrivo di concorrenti un po' più veloci di loro che, per superarli, rischiavano di finire addosso a transenne e paracarri (il circuito era molto stretto).....ripeto, è una questione di sicurezza e di rispetto il non utilizzo dell'I-pod in gara.
Lo sconsiglio anche in allenamento, sempre per una questione di sicurezza, ma anche per una questione mentale e fisiologica.
Secondo me bisogna imparare ad ascoltarsi, a percepirsi quando si muove il proprio corpo; bisogna imparare ad ascoltare il ritmo del proprio respiro, il battito del proprio cuore, a comandare la decontrazione muscolare, a gestire i ritmi....insomma, quando si corre, o si fa sport in generale, bisogna imparare ad essere coscienti su quello che si fa ed essere concentrati su se stessi e non sulla musica.
E' un modo anche per imparare a conoscersi di più e a percepirsi meglio.
Di musica ne ascolto tanta, anche adesso ne sto ascoltando; la musica mi carica o mi rilassa a seconda dei momenti, ma quando faccio sport voglio essere concentrato sul mio corpo e le mie sensazioni.....e il cellulare? Lo lascio a casa, e se qualcuno mi chiama? Lo richiamerò dopo!
Io normalmente parto per i miei allenamenti verso le 08.15 quando la maggior parte delle persone si muovono per recarsi al lavoro, quindi mi trovo a correre per strada con un "discreto" traffico di auto che mi sfrecciano vicine sia che io corra contromano, sia che io corra a destra.
Erano giorni che, più che concentarmi sull'evitare le macchine e sperare che mi schivassero loro, osservavo che cosa facevano gli automobilisti alla guida.
Risultato? ALLUCINANTE! Un automobilista su due è al telefonino senza auricolare, uno su tre fuma mentre guida e uno su quattro fuma ed è al cellulare contemporaneamente.
Ma come ca..o si fa a portare "in sicurezza" un'auto con le mani impegnate ma soprattutto con la testa impegnata a fare altro? Non corro su strade centrali eppure ogni giorno rischio seriamente di venire investito da questi Schumacher che si prendono il lusso di fare 10.000 cose, tutte evitabili o rinviabili, quando guidano. Il massimo è vedere dei "ciccioni" che mentre guidano il loro Suv, sono al cellulare incazzosi e fumano nervosamente.....e poi succedono le stragi sulle strade! E' il minimo che possa capitare!
A parte gli automobilisti, assurdi sono anche molti di quei pochi che prendono la bici! Anche loro sempre con il cellulare all'orecchio o con la sigaretta in bocca; se non è il cellulare è l' I-pod.
Incrocio tutte le mattine una ragazza (non troppo magra...) che pedala fiera con la sua bici elettrica (che per me sono pericolose e anche inutili per un sano movimento fisico), con l'I-pod alle orecchie....lei non se ne rende conto ma le auto la sfiorano in continuazione (anche perchè la strada dove la incrocio è abbastanza stretta)...e non può rendersene conto per il semplice fatto che l'udito è impegnato a fare altro che non porre attenzione alle auto che arrivano da dietro.
E' possibile che quando facciamo una cosa dobbiamo per forza farne due o tre contemporaneamente? Che non siamo capaci solo di guidare, di andare in bicicletta o di correre?
E' possibile che non ci si rende conto del pericolo che si crea per se o per gli altri?
Prendo spunto da questa riflessione per apprezzare positivamente quelle gare-maratone-ultra che vietano l'utilizzo dell'I-pod.
Ma come si fa a correre in mezzo ad altre 6-7000 persone con le orecchie tappate? L'apparato vestibolare, responsabile dell'equilibrio del corpo, è posto proprio dietro all'orecchio e se questo non è libero non può espletare a pieno alla sua funzione. Inoltre c'è anche qui un problema di sicurezza e di rispetto per chi corre con te; alla 6 ore di Ciserano che si correva su un circuito di 1 km, alcuni "podisti", gareggiavano con l'I-pod nonostante l'organizzazione lo vietasse; alcuni di loro gli ho doppiati alcune decine di volte, ed ogni volta non serviva a nulla chiedere "permesso", perchè non mi sentivano, stavano lì, beati, in mezzo alla strada a "passeggiare" non avvertendo l'arrivo di concorrenti un po' più veloci di loro che, per superarli, rischiavano di finire addosso a transenne e paracarri (il circuito era molto stretto).....ripeto, è una questione di sicurezza e di rispetto il non utilizzo dell'I-pod in gara.
Lo sconsiglio anche in allenamento, sempre per una questione di sicurezza, ma anche per una questione mentale e fisiologica.
Secondo me bisogna imparare ad ascoltarsi, a percepirsi quando si muove il proprio corpo; bisogna imparare ad ascoltare il ritmo del proprio respiro, il battito del proprio cuore, a comandare la decontrazione muscolare, a gestire i ritmi....insomma, quando si corre, o si fa sport in generale, bisogna imparare ad essere coscienti su quello che si fa ed essere concentrati su se stessi e non sulla musica.
E' un modo anche per imparare a conoscersi di più e a percepirsi meglio.
Di musica ne ascolto tanta, anche adesso ne sto ascoltando; la musica mi carica o mi rilassa a seconda dei momenti, ma quando faccio sport voglio essere concentrato sul mio corpo e le mie sensazioni.....e il cellulare? Lo lascio a casa, e se qualcuno mi chiama? Lo richiamerò dopo!
27 agosto 2008
UN TIMIDO SORRISO
Sto un po' meglio! Lo dico sottovoce ma lo dico lo stesso....anche per farmi coraggio.
Oggi ho eseguito un "discreto" allenamento. Dopo un paio di km di "attivazione" ho corso per 6 km a 3'55" senza avere una frequenza cardiaca eccessivamente alta come i giorni scorsi, poi, dopo due minuti di pausa per bere e strecciarmi ho iniziato l'allenamento vero e proprio: 500 metri di ripetuta, 500 metri di recupero, 1 km di ripetuta, 500 metri di recupero, 2 km di ripetuta, 500 metri di recupero tutto per 3 volte per un totale di 15 km.
Come è andata? I tre 500 metri li ho corsi ad una media di 1'37,3 (3'14,6 al km), i tre 1000 a 3'20,7", e i tre 2000 a 6'52" (3'26" al km), con i 500 metri di recupero a 1'58,6" (3'57,2"). Alla fine la media complessiva è stata di 3'33,2". Non male dato che comunque a fine allenamento la temperatura era di 28° e c'era anche parecchia aria che si faceva sentire, ma soprattutto non male per come stavo fino a due giorni fa.
Sto bevendo 5 litri di acqua al giorno per cercare di eliminare le "scorie" che gli antidolorifici hanno lasciato nel mio organismo, dopo quella lombalgia che mi ha bloccato per 3 giorni la scorsa settimana.
Il vero test sarà sabato prossimo, quando proverò ad eseguire il lunghissimo di 60 km. Comunque, piano piano, la condizione sta lentamente riprendendosi......
Oggi ho eseguito un "discreto" allenamento. Dopo un paio di km di "attivazione" ho corso per 6 km a 3'55" senza avere una frequenza cardiaca eccessivamente alta come i giorni scorsi, poi, dopo due minuti di pausa per bere e strecciarmi ho iniziato l'allenamento vero e proprio: 500 metri di ripetuta, 500 metri di recupero, 1 km di ripetuta, 500 metri di recupero, 2 km di ripetuta, 500 metri di recupero tutto per 3 volte per un totale di 15 km.
Come è andata? I tre 500 metri li ho corsi ad una media di 1'37,3 (3'14,6 al km), i tre 1000 a 3'20,7", e i tre 2000 a 6'52" (3'26" al km), con i 500 metri di recupero a 1'58,6" (3'57,2"). Alla fine la media complessiva è stata di 3'33,2". Non male dato che comunque a fine allenamento la temperatura era di 28° e c'era anche parecchia aria che si faceva sentire, ma soprattutto non male per come stavo fino a due giorni fa.
Sto bevendo 5 litri di acqua al giorno per cercare di eliminare le "scorie" che gli antidolorifici hanno lasciato nel mio organismo, dopo quella lombalgia che mi ha bloccato per 3 giorni la scorsa settimana.
Il vero test sarà sabato prossimo, quando proverò ad eseguire il lunghissimo di 60 km. Comunque, piano piano, la condizione sta lentamente riprendendosi......
25 agosto 2008
SIAMO A META'!
Siamo a metà! Metà cosa? A metà preparazione.
Sulle 20 settimane che avevo programmato ne sono passate 10; fare il punto della situazione è d'obbligo ma purtroppo è un punto "oscuro".
Le prime 9 settimane sono andate come avevo previsto, ero contento, non avevo mai perso un allenamento e riuscivo a seguire la programmazione studiata per i mondiali.... Tutto nonostante il caldo e l'afa della pianura padana.
La 10° settimana è stata una "tragedia"! Tre giorni bloccato con un mal di schiena pazzesco, una lombalgia acuta che non mi permetteva nemmeno di mettermi i calzini.
Su consiglio del medico ho douvuto fare delle punture di Muscoril e Dicoflenac, dei miorilassanti; ne ho fatte 3 e i risultati si sono visti subito, il dolore è passato, i muscoli si sono decontratti ed ho potuto riprendere a correre.
Il giovedì ed il venerdì non ho "esagerato", 18 e 22 km di fondo lento appena sotto i 4'; ero contento, da non correre a correre a 3'58'-3'59" senza sentire male era già positivo ma....c'era qualcosa che non andava, avevo una frequenza cardiaca di 10 pulsazioni in più al minuto e.... sudavo tanto, troppo!
Sabato ho fatto delle variazioni da 1'-2'-3' con recupero il tempo della variazione al ritmo del fondo lento; la velocità media è stata di 3'34", quindi "discreta" ma ho fatto una fatica assurda, sudando tanto da formare persino schiuma sulle gambe (come i cavalli). Alla fine ero "morto"!
Domenica volevo fare una "pazzia": partire con l'obiettivo minimo dei 30km per "allungare" fino ai 60km se le cose fossero andate bene. Le cose sono invece andate malissimo! Temperatura perfetta, 18° al via senza umidità quindi condizioni esterne favolose ma..... ho iniziato a sudare tanto, troppo, fin dal primo km di attivazione.
Sono partito a 3'58"-3'57" al km ma la frequenza cardiaca era altissima, dai 150-152 battiti per minuto che ho normalmente ero, dopo 6-7 km, a 160-162......ma soprattutto faticavo tanto.
Sono arrivato con la forza della disperazione al 25° km, la frequenza era salita a 170, la velocità era scesa a 4'01-4'02" ma a quel punto non ne avevo proprio più! Mi sono fermato.
Ho provato ad analizzare un po' la situazione, non era normale una cosa del genere. Mi sento stanco, vuoto, senza forza, dormirei sempre.... Cosa può essere successo? Ho preso la cartina delle informazioni del Muscoril e del Dicoflenac e qui ho capito forse il motivo di una condizione così scarsa: in quelle due medicine iniettate per via cutanea è presente cortisone.
Il cortisone, da una lato mi ha fatto bene per la lombalgia, ma dall'altro mi ha indebolito e spossato. Inoltre, essendo dei miorilassanti, hanno fatto perdere di tonicità la mia muscolatura e di conseguenza ho perso forza.
La stessa cosa mi era successa l'inverno scorso quando, per una fortissima laringite, il medico mi prescrisse sempre il cortisone e degli antibiotici....non andavo avanti neanche allora. Ci misi diversi giorni a smaltirlo.
Oggi ho voluto fare un altro allenamento tirato, delle ripetute da 500 e 1000 metri alternate con recupero da 500 metri al fondo lento, risultato? Devastanti! Una fatica immensa per velocità ridicole...l'ultimo 1000 l'ho corso addirittura a 3'43" con recuperi, che di solito sono di 1'56"-1'57", a 2'03"-2'04" (l'ultimo a 2'08").....inoltre ho anche oggi sudato in modo copioso nonostante un clima perfetto!
Ora sono "sfatto"! La 6 ore di Luco è fortemente in dubbio e dovrò rivedere tutta la preparazione.
Sono giù! Spero che effettivamente dipenda dal cortisone questa condizione che, definire precaria è un eufemismo, come spero di smaltirlo velocemente......sennò sono guai seri!
Sulle 20 settimane che avevo programmato ne sono passate 10; fare il punto della situazione è d'obbligo ma purtroppo è un punto "oscuro".
Le prime 9 settimane sono andate come avevo previsto, ero contento, non avevo mai perso un allenamento e riuscivo a seguire la programmazione studiata per i mondiali.... Tutto nonostante il caldo e l'afa della pianura padana.
La 10° settimana è stata una "tragedia"! Tre giorni bloccato con un mal di schiena pazzesco, una lombalgia acuta che non mi permetteva nemmeno di mettermi i calzini.
Su consiglio del medico ho douvuto fare delle punture di Muscoril e Dicoflenac, dei miorilassanti; ne ho fatte 3 e i risultati si sono visti subito, il dolore è passato, i muscoli si sono decontratti ed ho potuto riprendere a correre.
Il giovedì ed il venerdì non ho "esagerato", 18 e 22 km di fondo lento appena sotto i 4'; ero contento, da non correre a correre a 3'58'-3'59" senza sentire male era già positivo ma....c'era qualcosa che non andava, avevo una frequenza cardiaca di 10 pulsazioni in più al minuto e.... sudavo tanto, troppo!
Sabato ho fatto delle variazioni da 1'-2'-3' con recupero il tempo della variazione al ritmo del fondo lento; la velocità media è stata di 3'34", quindi "discreta" ma ho fatto una fatica assurda, sudando tanto da formare persino schiuma sulle gambe (come i cavalli). Alla fine ero "morto"!
Domenica volevo fare una "pazzia": partire con l'obiettivo minimo dei 30km per "allungare" fino ai 60km se le cose fossero andate bene. Le cose sono invece andate malissimo! Temperatura perfetta, 18° al via senza umidità quindi condizioni esterne favolose ma..... ho iniziato a sudare tanto, troppo, fin dal primo km di attivazione.
Sono partito a 3'58"-3'57" al km ma la frequenza cardiaca era altissima, dai 150-152 battiti per minuto che ho normalmente ero, dopo 6-7 km, a 160-162......ma soprattutto faticavo tanto.
Sono arrivato con la forza della disperazione al 25° km, la frequenza era salita a 170, la velocità era scesa a 4'01-4'02" ma a quel punto non ne avevo proprio più! Mi sono fermato.
Ho provato ad analizzare un po' la situazione, non era normale una cosa del genere. Mi sento stanco, vuoto, senza forza, dormirei sempre.... Cosa può essere successo? Ho preso la cartina delle informazioni del Muscoril e del Dicoflenac e qui ho capito forse il motivo di una condizione così scarsa: in quelle due medicine iniettate per via cutanea è presente cortisone.
Il cortisone, da una lato mi ha fatto bene per la lombalgia, ma dall'altro mi ha indebolito e spossato. Inoltre, essendo dei miorilassanti, hanno fatto perdere di tonicità la mia muscolatura e di conseguenza ho perso forza.
La stessa cosa mi era successa l'inverno scorso quando, per una fortissima laringite, il medico mi prescrisse sempre il cortisone e degli antibiotici....non andavo avanti neanche allora. Ci misi diversi giorni a smaltirlo.
Oggi ho voluto fare un altro allenamento tirato, delle ripetute da 500 e 1000 metri alternate con recupero da 500 metri al fondo lento, risultato? Devastanti! Una fatica immensa per velocità ridicole...l'ultimo 1000 l'ho corso addirittura a 3'43" con recuperi, che di solito sono di 1'56"-1'57", a 2'03"-2'04" (l'ultimo a 2'08").....inoltre ho anche oggi sudato in modo copioso nonostante un clima perfetto!
Ora sono "sfatto"! La 6 ore di Luco è fortemente in dubbio e dovrò rivedere tutta la preparazione.
Sono giù! Spero che effettivamente dipenda dal cortisone questa condizione che, definire precaria è un eufemismo, come spero di smaltirlo velocemente......sennò sono guai seri!
22 agosto 2008
COME SCHWAZER.......E INTANTO HO RIPRESO!
La medaglia d'oro di Schwazer era quella che, a inizio giochi, reputavo "più sicura", "quasi certa"!
Con il senno di poi è facile dirlo ma io davvero avevo pronosticato la sua vittoria ancora 15 giorni fa; avevo visto in tv e avevo letto sui giornali alcune sue interviste dove dimostrava una grande sicurezza nei suoi mezzi, non gli faceva paura nulla: ne il caldo ne gli avversari! Lui era sicuro di stare bene e di essere il più forte.
Questa sua sicurezza e decisione mi ha veramente colpito ed impressionato come mi ha impressionato il suo arrivo l'anno scorso ai mondiali di Osaka dove, pur arrivando 3° e cogliendo una grande medaglia di bronzo, lui era insoddisfatto di se stesso perchè non era riuscito a dare il massimo di quello che aveva.
Se un altoatesino, popolazione solitamente pacata e abituata a non esprimere più di tanto le proprie emozioni, si sbilancia nel dire che è in grandissima forma e non gli fa paura nulla, voleva dire che stava veramente benissimo.
Anche la Rigaudo, in un'intervista ieri aveva detto che Schwazer aveva una condizione da "paura"!
Ecco! Vorrei arrivare anch'io a Tarquinia con una condizione da "paura"; di certo non potrò permettermi di dire che nessuno mi fa paura perchè, oggettivamente, ci sono atleti più forti di me ma, per quello che il mio fisico può dare, ai mondiali, lo deve dare tutto arrivando nella massima forma possibile! Quel giorno vorrò sentire quelle sensazioni che si sentono poche volte in una vita sportiva; sensazioni che ho sentito solo negli ultimi km alla maratona del Custoza, dove sono riuscito a vincere recuperando 3' negli ultimi 15 km ai primi e facendo gli ultimi km a 3'12 e 3'19" (anche se in realtà c'era un po' di discesa...).
Nemmeno al Passatore o ai mondiali dell'anno scorso mi sono sentito come volevo o come vorrò sentirmi l'08 novembre.
Intanto ho ripreso a correre; 18 km di fondo lento ieri e 22 oggi. Ho corso appena sotto i 4' non facendo troppa fatica e avvertendo solo un po' di fastidio alla zona lombare che ho ancora un po' contratta. Sono quindi abbastanza contento, domani proverò a fare un po' di velocità e poi per domenica deciderò a seconda di come sta la schiena sabato sera.
Con il senno di poi è facile dirlo ma io davvero avevo pronosticato la sua vittoria ancora 15 giorni fa; avevo visto in tv e avevo letto sui giornali alcune sue interviste dove dimostrava una grande sicurezza nei suoi mezzi, non gli faceva paura nulla: ne il caldo ne gli avversari! Lui era sicuro di stare bene e di essere il più forte.
Questa sua sicurezza e decisione mi ha veramente colpito ed impressionato come mi ha impressionato il suo arrivo l'anno scorso ai mondiali di Osaka dove, pur arrivando 3° e cogliendo una grande medaglia di bronzo, lui era insoddisfatto di se stesso perchè non era riuscito a dare il massimo di quello che aveva.
Se un altoatesino, popolazione solitamente pacata e abituata a non esprimere più di tanto le proprie emozioni, si sbilancia nel dire che è in grandissima forma e non gli fa paura nulla, voleva dire che stava veramente benissimo.
Anche la Rigaudo, in un'intervista ieri aveva detto che Schwazer aveva una condizione da "paura"!
Ecco! Vorrei arrivare anch'io a Tarquinia con una condizione da "paura"; di certo non potrò permettermi di dire che nessuno mi fa paura perchè, oggettivamente, ci sono atleti più forti di me ma, per quello che il mio fisico può dare, ai mondiali, lo deve dare tutto arrivando nella massima forma possibile! Quel giorno vorrò sentire quelle sensazioni che si sentono poche volte in una vita sportiva; sensazioni che ho sentito solo negli ultimi km alla maratona del Custoza, dove sono riuscito a vincere recuperando 3' negli ultimi 15 km ai primi e facendo gli ultimi km a 3'12 e 3'19" (anche se in realtà c'era un po' di discesa...).
Nemmeno al Passatore o ai mondiali dell'anno scorso mi sono sentito come volevo o come vorrò sentirmi l'08 novembre.
Intanto ho ripreso a correre; 18 km di fondo lento ieri e 22 oggi. Ho corso appena sotto i 4' non facendo troppa fatica e avvertendo solo un po' di fastidio alla zona lombare che ho ancora un po' contratta. Sono quindi abbastanza contento, domani proverò a fare un po' di velocità e poi per domenica deciderò a seconda di come sta la schiena sabato sera.
20 agosto 2008
RISULTATI ULTRAMARATONE
Cliccando sul titolo del post ci si collega automaticamente ad un sito molto interessante dove si possono trovare tanti risultati di ultramaratone; aprendolo da qui appaiono le mie gare degli ultimi 3 anni.....poi con un po' di pazienza si trova veramente di tutto.
E' in tedesco ma c'è anche l'opzione in inglese.
P.S.: 3° giorno di stop; sto un po' meglio, ho fatto cyclette e stretching....domani riprovo a correre!
E' in tedesco ma c'è anche l'opzione in inglese.
P.S.: 3° giorno di stop; sto un po' meglio, ho fatto cyclette e stretching....domani riprovo a correre!
19 agosto 2008
PEGGIO DEL PREVISTO!
Va male! Molto male!
Ieri sera mi pareva di stare un po' meglio e così stamattina ho provato a partire per correre un po'. Non mi ero posto un obbiettivo di allenamento.....Avrei deciso strada facendo a seconda di come mi sentivo con la schiena.
Sono partito piano piano, dopo poche centinaia di metri ho sentito delle fitte nella parte sinistra della zona lombare e mi sono fermato, ho provato ad allungarmi un po' ma il dolore che, sembrava sopportabile, era diventato molto più acuto.
Ho capito che affrontare qualsiasi allenamento era impossibile; mi sono girato e sono tornato indietro camminando. Anche il camminare era parecchio doloroso e qualche volta mi sono dovuto fermare. Ora sono qui "letteralmente bloccato"!
Non riesco a muovermi, a tirarmi su dalla sedia.....anche togliermi le scarpe è un problema!
E in questa settimana ho anche il mio massofisioterapista in ferie.
Sono deluso più che preoccupato. E' un infortunio che so che si risolverà in pochi giorni, le contratture non durano mesi come le tendiniti ma mi costringerà a modificare tutto il programma, alterando anche quello che era il mio programma di gare in vista dei mondiali.
Il lunghissimo di 60 km che avevo in previsione domenica prossima ovviamente "salta" così come tutti i lavori di qualità di questa settimana.
La settimana prossima era dedicata allo "scarico" cosa che, se starò meglio, non sarà in quanto devo recuperare gli allenamenti che perderò in questa.
Sempre se starò bene, farò un lunghissimo sabato 30 agosto che però è molto a ridosso alla 6 ore di Luco dei Marsi, gara che vedrà al via tutti i più forti italiani in occasione del raduno della nazionale di ultramaratona.
Sicuramente se faccio quel lunghissimo di 60 km sabato 30 agosto non potrò aver recuperato bene per fare una 6 ore il sabato successivo in modo "brillante", come fare una 6 ore senza aver prima fatto almeno un lunghissimo di 60 km sarebbe un suicidio.
Partire per fare la 6 ore e poi fermarmi non ci penso nemmeno, piuttosto sto a casa.
Bel casino! Per quello sono un po' deluso....Stava andando tutto bene e adesso si complica tutto!
Ieri sera mi pareva di stare un po' meglio e così stamattina ho provato a partire per correre un po'. Non mi ero posto un obbiettivo di allenamento.....Avrei deciso strada facendo a seconda di come mi sentivo con la schiena.
Sono partito piano piano, dopo poche centinaia di metri ho sentito delle fitte nella parte sinistra della zona lombare e mi sono fermato, ho provato ad allungarmi un po' ma il dolore che, sembrava sopportabile, era diventato molto più acuto.
Ho capito che affrontare qualsiasi allenamento era impossibile; mi sono girato e sono tornato indietro camminando. Anche il camminare era parecchio doloroso e qualche volta mi sono dovuto fermare. Ora sono qui "letteralmente bloccato"!
Non riesco a muovermi, a tirarmi su dalla sedia.....anche togliermi le scarpe è un problema!
E in questa settimana ho anche il mio massofisioterapista in ferie.
Sono deluso più che preoccupato. E' un infortunio che so che si risolverà in pochi giorni, le contratture non durano mesi come le tendiniti ma mi costringerà a modificare tutto il programma, alterando anche quello che era il mio programma di gare in vista dei mondiali.
Il lunghissimo di 60 km che avevo in previsione domenica prossima ovviamente "salta" così come tutti i lavori di qualità di questa settimana.
La settimana prossima era dedicata allo "scarico" cosa che, se starò meglio, non sarà in quanto devo recuperare gli allenamenti che perderò in questa.
Sempre se starò bene, farò un lunghissimo sabato 30 agosto che però è molto a ridosso alla 6 ore di Luco dei Marsi, gara che vedrà al via tutti i più forti italiani in occasione del raduno della nazionale di ultramaratona.
Sicuramente se faccio quel lunghissimo di 60 km sabato 30 agosto non potrò aver recuperato bene per fare una 6 ore il sabato successivo in modo "brillante", come fare una 6 ore senza aver prima fatto almeno un lunghissimo di 60 km sarebbe un suicidio.
Partire per fare la 6 ore e poi fermarmi non ci penso nemmeno, piuttosto sto a casa.
Bel casino! Per quello sono un po' deluso....Stava andando tutto bene e adesso si complica tutto!
18 agosto 2008
MI SONO BLOCCATO
Era da quaclhe giorno che soffrivo di un po' di lombalgia; la mattina mi svegliavo un po' rigido nei movimenti ma dopo un po' mi sbloccavo.
Venerdì, dopo un allenamento "drammatico" per le condizioni ambientali in cui ho corso (32° con l'80% di umidità), ho passato la giornata sul divano (in posizione probabilmente un po' scorretta)a guardare le olimpiadi in tv e la sera, un certo fastidio alla schiena lo avvertivo già!
Sabato mattina, più indolenzito del solito, sono salito fin sul Montello dove ho comunque corso molto bene. Ieri mattina è stato un dramma tirarmi su dal letto; avevo in programma un allenamento di 28 km con 2 di attivazione, un medio alternato per 24 km dove alternavo 2 km al medio (3'45") ad uno più tirato (3'35") e 2 km di defaticamento....alla fine sono riuscito a correre, dopo essermi scaldato il dolore era decisamente sopportabile ma stamattina......stamattina non riuscivo a mettermi i calzini! Di correre non se ne parla proprio, ho fatto un po' di cyclette e di stretching ma i movimenti sono tutti molto difficoltosi!
Ho già avuto di questi problemi in passato, di solito dopo un giorno di stop sono sempre riuscito a riprendere....speriamo sia così anche questa volta.
Venerdì, dopo un allenamento "drammatico" per le condizioni ambientali in cui ho corso (32° con l'80% di umidità), ho passato la giornata sul divano (in posizione probabilmente un po' scorretta)a guardare le olimpiadi in tv e la sera, un certo fastidio alla schiena lo avvertivo già!
Sabato mattina, più indolenzito del solito, sono salito fin sul Montello dove ho comunque corso molto bene. Ieri mattina è stato un dramma tirarmi su dal letto; avevo in programma un allenamento di 28 km con 2 di attivazione, un medio alternato per 24 km dove alternavo 2 km al medio (3'45") ad uno più tirato (3'35") e 2 km di defaticamento....alla fine sono riuscito a correre, dopo essermi scaldato il dolore era decisamente sopportabile ma stamattina......stamattina non riuscivo a mettermi i calzini! Di correre non se ne parla proprio, ho fatto un po' di cyclette e di stretching ma i movimenti sono tutti molto difficoltosi!
Ho già avuto di questi problemi in passato, di solito dopo un giorno di stop sono sempre riuscito a riprendere....speriamo sia così anche questa volta.
17 agosto 2008
LE OLIMPIADI DOPO UNA SETTIMANA
In questa settimana mi sono fatto una scorpacciata di sport in televisione.
Ho visto di tutto, dal nuoto all'atletica, dalla pallavolo alla boxe, dal basket alla ginnastica artistica, dal tiro alla scherma.... non mi sono fatto mancare nulla! A parte il tennis che praticamente non lo hanno mai trasmesso....peccato!
Cosa mi ha colpito di più? Beh! Tanti personaggi: da Phelps a Bolt, dalla Vezzali ai cestisti statunitensi, da Nadal (imbattibile quest'anno) alla Pellegrini.
Ma la cosa che più mi ha impressionato è la quantità industriale di record del mondo stabiliti soprattutto in piscina. Phelps ha vinto 8 ori facendo 7 record mondiali nelle 8 finali disputate (senza contare quelli stabiliti in batteria).....Incredibile!
Tutto ciò mi ha indotto a pormi una domanda: "Ma quanto siamo distanti dai limiti umani?? ".
Vedere come Bolt ha fatto il record del mondo sui 100 metri o come la Pellegrini abbia distrutto il primato nei 200 stile libero (di oltre 6 decimi) mi ha fatto pensare che ormai ci siamo....i limiti sono questi! Ma questo lo avevo pensato anche quando l'anno scorso Asafa Powell fece 9 e 74 sempre sui 100 a Rieti.
Si sono migliorati di 5 centesimi in 10 mesi......incredibile! Dove potrà mai arrivare l'uomo?
Io non credo si possa migliorare più di tanto la metodologia di allenamento, l'alimentazione, la biomeccanica dei movimenti. Penso che da un punto di vista scientifico ormai siamo vicini al top!
E allora? come hanno fatto a distruggere così tanti record? Solo grazie ai costumi o a nuovi allenamenti?
Di Bolt l'anno scorso, ai mondiali di Osaka, i telecronisti dissero che non sarebbe mai stato un autentico campione, perchè troppo alto e troppo incostante negli allenamenti; Phelps ha nuotato a petto nudo quindi anche la storia dei costumi tiene fino ad un certo punto.
Che risposta mi do? NON LO SO! O meglio, posso immaginare (o sospettare qualcosa) ma la certezza non c'è!
Quello che mi pare strano è che abbiano trovato solo 5 sfigati positivi all'antidoping (due tiratori, un giocatore di baseball, una ciclista spagnola sconosciuta e una quattrocentista greca).
Voglio comunque tenermi l'illusione di aver assistito a delle autentiche imprese sportive, effettuate solo grazie alla fatica negli allenamenti e al gran talento di questi atleti.
L'atleta azzurro per cui sono più contento è Rossano Galtarossa, il canottiere azzurro che oggi ha preso una medaglia d'argento nel 4 di coppia.
Galtarossa è della Canottieri Padova, società dove si praticano 3 sport: canottaggio, canoa/kayak e.....tennis. La Canottieri Padova è stata anche la mia società per 9 anni quando giocavo a tennis; Galtarossa lo vedevo allenarsi tutti i giorni..... era (è) un autentico fenomeno di umiltà, forza e dedizione; tutti alla Canottieri lo adorano per la sua gentilezza e disponibilità, soprattutto verso i giovani che provano a seguire le sue imprese; Un vero esempio per tutti......Bravo davvero!
Ho visto di tutto, dal nuoto all'atletica, dalla pallavolo alla boxe, dal basket alla ginnastica artistica, dal tiro alla scherma.... non mi sono fatto mancare nulla! A parte il tennis che praticamente non lo hanno mai trasmesso....peccato!
Cosa mi ha colpito di più? Beh! Tanti personaggi: da Phelps a Bolt, dalla Vezzali ai cestisti statunitensi, da Nadal (imbattibile quest'anno) alla Pellegrini.
Ma la cosa che più mi ha impressionato è la quantità industriale di record del mondo stabiliti soprattutto in piscina. Phelps ha vinto 8 ori facendo 7 record mondiali nelle 8 finali disputate (senza contare quelli stabiliti in batteria).....Incredibile!
Tutto ciò mi ha indotto a pormi una domanda: "Ma quanto siamo distanti dai limiti umani?? ".
Vedere come Bolt ha fatto il record del mondo sui 100 metri o come la Pellegrini abbia distrutto il primato nei 200 stile libero (di oltre 6 decimi) mi ha fatto pensare che ormai ci siamo....i limiti sono questi! Ma questo lo avevo pensato anche quando l'anno scorso Asafa Powell fece 9 e 74 sempre sui 100 a Rieti.
Si sono migliorati di 5 centesimi in 10 mesi......incredibile! Dove potrà mai arrivare l'uomo?
Io non credo si possa migliorare più di tanto la metodologia di allenamento, l'alimentazione, la biomeccanica dei movimenti. Penso che da un punto di vista scientifico ormai siamo vicini al top!
E allora? come hanno fatto a distruggere così tanti record? Solo grazie ai costumi o a nuovi allenamenti?
Di Bolt l'anno scorso, ai mondiali di Osaka, i telecronisti dissero che non sarebbe mai stato un autentico campione, perchè troppo alto e troppo incostante negli allenamenti; Phelps ha nuotato a petto nudo quindi anche la storia dei costumi tiene fino ad un certo punto.
Che risposta mi do? NON LO SO! O meglio, posso immaginare (o sospettare qualcosa) ma la certezza non c'è!
Quello che mi pare strano è che abbiano trovato solo 5 sfigati positivi all'antidoping (due tiratori, un giocatore di baseball, una ciclista spagnola sconosciuta e una quattrocentista greca).
Voglio comunque tenermi l'illusione di aver assistito a delle autentiche imprese sportive, effettuate solo grazie alla fatica negli allenamenti e al gran talento di questi atleti.
L'atleta azzurro per cui sono più contento è Rossano Galtarossa, il canottiere azzurro che oggi ha preso una medaglia d'argento nel 4 di coppia.
Galtarossa è della Canottieri Padova, società dove si praticano 3 sport: canottaggio, canoa/kayak e.....tennis. La Canottieri Padova è stata anche la mia società per 9 anni quando giocavo a tennis; Galtarossa lo vedevo allenarsi tutti i giorni..... era (è) un autentico fenomeno di umiltà, forza e dedizione; tutti alla Canottieri lo adorano per la sua gentilezza e disponibilità, soprattutto verso i giovani che provano a seguire le sue imprese; Un vero esempio per tutti......Bravo davvero!
16 agosto 2008
COME VOLEVASI DIMOSTRARE
E' ARRIVATA!
Cosa? La pioggia e un po' di fresco.
In uno degli ultimi post che avevo scritto, mi ero dimostrato un po' preoccupato perchè faticavo veramente tanto negli allenamenti senza riuscire a fare dei ritmi per me soddisfacenti.
Avevo un po' analizzato la situazione e avevo dedotto che, "probabilmente", la causa stava nel pessimo clima dell'ultima settimana con temperature costantemente sopra i 30° con tassi di umidità sul 70-80%.
Ieri ha finalmente piovuto come si deve, spazzando via l'afa, così mi sono fatto coraggio e sono salito fin sul Montello per eseguire uno degli allenamenti più faticosi in assoluto: le ripetute da 1 km in salita.
Sono partito da casa in auto verso le 08.30 per arrivare dalle parti di Volpago un'ora dopo! Ho corso un paio di km molto lentamente per "attivarmi" un po' e quindi ho iniziato l'allenamento vero e proprio: 5 km di fondo collinare (con una salita piuttosto impegnativa di circa 3km300 e i restanti in discesa), 6 ripetute da 1 km su un tratto in salita con pendenza del 7% con recupero di 1 km sullo stesso tratto di strada ma fatto in discesa e per finire 10 km di fondo collinare con in mezzo la presa 10 del montello una delle più dure dove si sale di quasi 200 metri in poco più di 2 km e mezzo....in totale 28 km.
Risultato? Soddisfacente! L'obiettivo era di correre il più forte possibile le 6 ripetute! Avevo diversi tempi di riferimento perchè non era la prima volta che svolgevo quell'allenamento (l'ultima è stata due settimane fa).
Ho eseguito le 6 ripetute in salita ad una media di 3" al km più veloce di 15 giorni fa (dove comunque non ero andato male) e i 6 recuperi in discesa 2" al km più veloci.
Rispetto a 5 settimane fa ho addirittura migliorato di 10" al km la media sulle ripetute in salita.
Ho confrontato quest'ultimo allenamento con un allenamento simile eseguito a febbraio (quando stavo preparando la maratona di Treviso) ad una temperatura di 10° (per me l'ideale per correre) e ho rilevato che, le ripetute in salita, le ho corse più veloci di 1" oggi.
Quindi? Quindi sono contento! L'abbassamento delle temperature (quando ho corso c'erano circa 25°) ma soprattutto la minore umidità mi hanno riportato su livelli già buoni e soprattutto mi hanno dato morale per continuare la preparazione in vista dei mondiali di Tarquinia.
Cosa? La pioggia e un po' di fresco.
In uno degli ultimi post che avevo scritto, mi ero dimostrato un po' preoccupato perchè faticavo veramente tanto negli allenamenti senza riuscire a fare dei ritmi per me soddisfacenti.
Avevo un po' analizzato la situazione e avevo dedotto che, "probabilmente", la causa stava nel pessimo clima dell'ultima settimana con temperature costantemente sopra i 30° con tassi di umidità sul 70-80%.
Ieri ha finalmente piovuto come si deve, spazzando via l'afa, così mi sono fatto coraggio e sono salito fin sul Montello per eseguire uno degli allenamenti più faticosi in assoluto: le ripetute da 1 km in salita.
Sono partito da casa in auto verso le 08.30 per arrivare dalle parti di Volpago un'ora dopo! Ho corso un paio di km molto lentamente per "attivarmi" un po' e quindi ho iniziato l'allenamento vero e proprio: 5 km di fondo collinare (con una salita piuttosto impegnativa di circa 3km300 e i restanti in discesa), 6 ripetute da 1 km su un tratto in salita con pendenza del 7% con recupero di 1 km sullo stesso tratto di strada ma fatto in discesa e per finire 10 km di fondo collinare con in mezzo la presa 10 del montello una delle più dure dove si sale di quasi 200 metri in poco più di 2 km e mezzo....in totale 28 km.
Risultato? Soddisfacente! L'obiettivo era di correre il più forte possibile le 6 ripetute! Avevo diversi tempi di riferimento perchè non era la prima volta che svolgevo quell'allenamento (l'ultima è stata due settimane fa).
Ho eseguito le 6 ripetute in salita ad una media di 3" al km più veloce di 15 giorni fa (dove comunque non ero andato male) e i 6 recuperi in discesa 2" al km più veloci.
Rispetto a 5 settimane fa ho addirittura migliorato di 10" al km la media sulle ripetute in salita.
Ho confrontato quest'ultimo allenamento con un allenamento simile eseguito a febbraio (quando stavo preparando la maratona di Treviso) ad una temperatura di 10° (per me l'ideale per correre) e ho rilevato che, le ripetute in salita, le ho corse più veloci di 1" oggi.
Quindi? Quindi sono contento! L'abbassamento delle temperature (quando ho corso c'erano circa 25°) ma soprattutto la minore umidità mi hanno riportato su livelli già buoni e soprattutto mi hanno dato morale per continuare la preparazione in vista dei mondiali di Tarquinia.
NUOVO SITO BREMA RUNNING TEAM
E' attivo da oggi il nuovo sito del mio gruppo podistico il BREMA RUNNING TEAM, per accedervi direttamente basta che "clicchiate" sopra all'indirizzo che trovate nella barra "i miei link preferiti".... ad ogni modo l'indirizzo è www.bremarunningteam.com.
Ad una prima visita "veloce", mi pare che il nostro presidente abbia fatto un ottimo lavoro.
E' molto interessante dato che non tratta di sola "corsa", ma anche di solidarietà e presenta anche qualche consiglio tecnico riguardante le calzature.
Ad una prima visita "veloce", mi pare che il nostro presidente abbia fatto un ottimo lavoro.
E' molto interessante dato che non tratta di sola "corsa", ma anche di solidarietà e presenta anche qualche consiglio tecnico riguardante le calzature.
14 agosto 2008
A CHE PUNTO SONO??
Poco fa stavo inserendo i risultati dei miei allenamenti, nel file della preparazione per Tarquinia, e così ho voluto tirare un po' le somme dopo quasi 9 settimane di preparazione.
Risultato??? Non ci capisco nulla! Di solito la mia condizione cresce in modo piuttosto proporzionale, senza grossi picchi o grossi cali di rendimento.....Quest'estate invece ho degli sbalzi incredibili.
Un esempio?? Giovedì 31 luglio, allenamento di Variazioni da 1' - 2' - 3' sopra soglia, con recupero il tempo della variazione fatto al ritmo del fondo lento, per 16 km di corsa continua, chiuso molto bene a 3'34" di media; Martedì 05 agosto, allenamento sempre di variazioni da 90" sopra soglia seguiti da 90" al ritmo del fondo lento e sempre per 16 km chiuso a 3'45" di media con tanta fatica e decisamente scontento.
Come è possibile che nel giro di 5 giorni in due allenamenti piuttosto simili come ritmi e durata io abbia avuto un calo così marcato??
Mi è capitato anche in passato di avere dei cali di rendimento a distanza ravvicinata, dati da una serie di allenamenti duri non recuperati, o da condizioni climatiche non favorevoli come ad esempio il vento contrario.....ma mai differenze di addirittura 10" al km.
Poi però, ho la buona norma di segnarmi anche le condizioni climatiche (se piove, se c'è nebbia, se c'è vento ma soprattutto gradi e tasso di umidità) e confrontando i dati si ricavano informazioni interessanti.
Quando ho corso l'allenamento "soddisfacente" (giovedì 31 luglio) c'erano 26° abbastanza umidi (circa il 65% di umidità), mentre quando ho fatto l'allenamento "scadente" (martedì 05 agosto) la temperatura era di 32° con un tasso di umidità sul 75%.
Gli allenamenti si sono svolti sempre alla stessa ora, al mattino con partenza verso le 09.00!
Questo un po' mi conforta e mi fa capire come, in estate, non sia possibile correre basandosi esclusivamente con il cronometro o la frequenza cardiaca, ma bisogna avere l'intelligenza di gestirsi a seconda delle condizioni climatiche che possono alterare negativamente le proprie prestazioni.
Resta il fatto che capire come si sta realmente diventa difficile, in quanto è solo il cronometro (e le sensazioni fisiche) che te lo dicono e, attualmente, il cronometro appare impazzito con sbalzi che sentono.....il tempo!
Ho però un riferimento che un po' mi conforta, due lunghissimi di 40 km svolti a distanza di tre settimane sempre sullo stesso circuito da 4km e 20 metri piuttosto "movimentato" con salitelle e discesette, a Baselga di Pinè (circa a 1000 metri di altitudine) dove la temperatura è stata sempre intorno ai 22° (sia nel primo che nel secondo allenamento, idem l'umidità); il primo dei due lunghissimi l'ho corso a 4'02" di media (154bpm), il secondo a 3'57" (153bpm), facendo decisamente meno fatica la seconda volta.
Il 24 agosto, sempre sullo stesso circuito proverò a farne 60 di km....sarà un buon test!
Vedrò solo a fine settembre se tutto il lavoro che sto svolgendo avrà dato i suoi frutti, quando le condizioni climatiche non saranno più cosi "estreme" per correre.
Risultato??? Non ci capisco nulla! Di solito la mia condizione cresce in modo piuttosto proporzionale, senza grossi picchi o grossi cali di rendimento.....Quest'estate invece ho degli sbalzi incredibili.
Un esempio?? Giovedì 31 luglio, allenamento di Variazioni da 1' - 2' - 3' sopra soglia, con recupero il tempo della variazione fatto al ritmo del fondo lento, per 16 km di corsa continua, chiuso molto bene a 3'34" di media; Martedì 05 agosto, allenamento sempre di variazioni da 90" sopra soglia seguiti da 90" al ritmo del fondo lento e sempre per 16 km chiuso a 3'45" di media con tanta fatica e decisamente scontento.
Come è possibile che nel giro di 5 giorni in due allenamenti piuttosto simili come ritmi e durata io abbia avuto un calo così marcato??
Mi è capitato anche in passato di avere dei cali di rendimento a distanza ravvicinata, dati da una serie di allenamenti duri non recuperati, o da condizioni climatiche non favorevoli come ad esempio il vento contrario.....ma mai differenze di addirittura 10" al km.
Poi però, ho la buona norma di segnarmi anche le condizioni climatiche (se piove, se c'è nebbia, se c'è vento ma soprattutto gradi e tasso di umidità) e confrontando i dati si ricavano informazioni interessanti.
Quando ho corso l'allenamento "soddisfacente" (giovedì 31 luglio) c'erano 26° abbastanza umidi (circa il 65% di umidità), mentre quando ho fatto l'allenamento "scadente" (martedì 05 agosto) la temperatura era di 32° con un tasso di umidità sul 75%.
Gli allenamenti si sono svolti sempre alla stessa ora, al mattino con partenza verso le 09.00!
Questo un po' mi conforta e mi fa capire come, in estate, non sia possibile correre basandosi esclusivamente con il cronometro o la frequenza cardiaca, ma bisogna avere l'intelligenza di gestirsi a seconda delle condizioni climatiche che possono alterare negativamente le proprie prestazioni.
Resta il fatto che capire come si sta realmente diventa difficile, in quanto è solo il cronometro (e le sensazioni fisiche) che te lo dicono e, attualmente, il cronometro appare impazzito con sbalzi che sentono.....il tempo!
Ho però un riferimento che un po' mi conforta, due lunghissimi di 40 km svolti a distanza di tre settimane sempre sullo stesso circuito da 4km e 20 metri piuttosto "movimentato" con salitelle e discesette, a Baselga di Pinè (circa a 1000 metri di altitudine) dove la temperatura è stata sempre intorno ai 22° (sia nel primo che nel secondo allenamento, idem l'umidità); il primo dei due lunghissimi l'ho corso a 4'02" di media (154bpm), il secondo a 3'57" (153bpm), facendo decisamente meno fatica la seconda volta.
Il 24 agosto, sempre sullo stesso circuito proverò a farne 60 di km....sarà un buon test!
Vedrò solo a fine settembre se tutto il lavoro che sto svolgendo avrà dato i suoi frutti, quando le condizioni climatiche non saranno più cosi "estreme" per correre.
11 agosto 2008
MA FARA' BENE??
Mi è capitato di imbattermi in podisti.org in un articolo scritto da un podista, che si lamentava del fatto che avevano "ridotto" il tempo massimo alla 100 km degli etruschi (che quest'anno varrà quale prova per il campionato del mondo sui 100 km) da 16 a 14 ore.
L'autore del pezzo criticava aspramente tale decisione del comitato orgaizzatore, dicendo che così facendo, si sarebbe limitata la partecipazione di molti atleti che entro quel tempo non ce l'avrebbero fatta a terminare la corsa!
A quell'articolo vorrei fare due considerazioni.
La PRIMA: alla maratona di New York parte chiunque, da Martin Lel a Baldini, dal signore di 85 anni all'obeso di 110 kg....Al campionato del mondo (di maratona) partono SOLO gli atleti selezionati dalle varie rappresentative nazionali.
Non vedo perchè un campionato del mondo sui 100 km dovrebbe essere diverso!
I vari comitati organizzatori (questo anche all'estero), lasciano aperte le iscrizioni anche agli open.... e va bene! Però ritengo giusto che a partecipare alle gare titolate siano solo persone "che pensano di valere" almeno un tempo ottenuto prevalentemente correndo (sotto le 12h?).
Sia in Korea che in Olanda, il tempo massimo era appunto di 12 ore (due in meno di quello che "dovrebbe" essere a Tarquinia).
Un mondiale è un mondiale e dovrebbe essere una cosa seria, e non una gara dove parte il tizio con le penne da indiano o l'altro con il cappello da bersagliere e l'i-pod nelle orecchie.
La SECONDA: ho avuto modo di vedere in azione alla 6 ore di Ciserano il signore in questione; un signore di oltre 50 anni, che parte con un cappello da bersagliere in testa per poi cambiarlo con uno tipo "portatore di cammelli tunisino" (senza nessuna offesa ovviamente!), con i-pod nelle orecchie (cosa che detesto in chiunque partecipi ad una gara) e una specie di zainetto sulle spalle! Partecipava addirittura alla 24 ore....
Questo signore scrive spesso su molti siti di podismo "narrando" delle sue gesta sportive; dal gennaio 2008 ha corso quattro 24h, il Passatore, la marcia di su, la marcia di giù....per un totale di oltre mille km e punta ad arrivare per la fine dell'anno a superare i 2000 km.....
Ecco! Questo modo di "concepire" la corsa io lo ritengo estremamente "pericoloso"!
Posso capire l'amatore che decide una volta nella vita di fare il Passatore o di correre 3-4 maratone l'anno, impegnandosi con un training anche impegnativo (con qualche lungo o lavori di ripetute.....) ma chi si mette in testa di fare delle imprese come quelle che descrive quel signore deve essere "consigliato a desistere" e non ammirato!
La corsa, soprattutto ad una certa età, deve essere un qualcosa di estremamente "divertente e rilassante" che ha come obiettivo primario quello della salute psico-fisica!
Porsi degli obiettivi come quello del correre (nel caso specifico camminare.....a Ciserano non lo ho mai visto accennare un passo di corsa) il maggior numero di km in un anno, non è un obiettivo, è un "suicidio", che prima o poi presenta il conto, e che fa perdere la realtà delle cose, come chiedere un tempo massimo maggiore per poter partecipare ad un campionato del mondo sui 100 km..... Camminando! Si rifarà nel 2009 quando Tarquinia non sarà più sede di campionato del mondo......Se il suo fisico (che sta martoriando!) glielo permetterà!
Molti non saranno d'accordo ma, da tecnico e allenatore di molti podisti amatori, più che da atleta, la vedo esattamente così.
L'autore del pezzo criticava aspramente tale decisione del comitato orgaizzatore, dicendo che così facendo, si sarebbe limitata la partecipazione di molti atleti che entro quel tempo non ce l'avrebbero fatta a terminare la corsa!
A quell'articolo vorrei fare due considerazioni.
La PRIMA: alla maratona di New York parte chiunque, da Martin Lel a Baldini, dal signore di 85 anni all'obeso di 110 kg....Al campionato del mondo (di maratona) partono SOLO gli atleti selezionati dalle varie rappresentative nazionali.
Non vedo perchè un campionato del mondo sui 100 km dovrebbe essere diverso!
I vari comitati organizzatori (questo anche all'estero), lasciano aperte le iscrizioni anche agli open.... e va bene! Però ritengo giusto che a partecipare alle gare titolate siano solo persone "che pensano di valere" almeno un tempo ottenuto prevalentemente correndo (sotto le 12h?).
Sia in Korea che in Olanda, il tempo massimo era appunto di 12 ore (due in meno di quello che "dovrebbe" essere a Tarquinia).
Un mondiale è un mondiale e dovrebbe essere una cosa seria, e non una gara dove parte il tizio con le penne da indiano o l'altro con il cappello da bersagliere e l'i-pod nelle orecchie.
La SECONDA: ho avuto modo di vedere in azione alla 6 ore di Ciserano il signore in questione; un signore di oltre 50 anni, che parte con un cappello da bersagliere in testa per poi cambiarlo con uno tipo "portatore di cammelli tunisino" (senza nessuna offesa ovviamente!), con i-pod nelle orecchie (cosa che detesto in chiunque partecipi ad una gara) e una specie di zainetto sulle spalle! Partecipava addirittura alla 24 ore....
Questo signore scrive spesso su molti siti di podismo "narrando" delle sue gesta sportive; dal gennaio 2008 ha corso quattro 24h, il Passatore, la marcia di su, la marcia di giù....per un totale di oltre mille km e punta ad arrivare per la fine dell'anno a superare i 2000 km.....
Ecco! Questo modo di "concepire" la corsa io lo ritengo estremamente "pericoloso"!
Posso capire l'amatore che decide una volta nella vita di fare il Passatore o di correre 3-4 maratone l'anno, impegnandosi con un training anche impegnativo (con qualche lungo o lavori di ripetute.....) ma chi si mette in testa di fare delle imprese come quelle che descrive quel signore deve essere "consigliato a desistere" e non ammirato!
La corsa, soprattutto ad una certa età, deve essere un qualcosa di estremamente "divertente e rilassante" che ha come obiettivo primario quello della salute psico-fisica!
Porsi degli obiettivi come quello del correre (nel caso specifico camminare.....a Ciserano non lo ho mai visto accennare un passo di corsa) il maggior numero di km in un anno, non è un obiettivo, è un "suicidio", che prima o poi presenta il conto, e che fa perdere la realtà delle cose, come chiedere un tempo massimo maggiore per poter partecipare ad un campionato del mondo sui 100 km..... Camminando! Si rifarà nel 2009 quando Tarquinia non sarà più sede di campionato del mondo......Se il suo fisico (che sta martoriando!) glielo permetterà!
Molti non saranno d'accordo ma, da tecnico e allenatore di molti podisti amatori, più che da atleta, la vedo esattamente così.
8 agosto 2008
LA CERIMONIA DI APERTURA DELLE OLIMPIADI
Oggi pomeriggio sono riuscito a vedere tutta la cerimonia di apertura dei 29° giochi olimpici di Pechino (la prima parte l’ho vista a casa, la seconda ero invece in palestra).
Che dire? Bella, scenograficamente stupenda ma…….non mi ha emozionato! La parte iniziale, con i percussionisti è stata fantastica e faceva presagire qualcosa di eccezionale! Piano a piano la cerimonia si è incanalata poi su quelle che sono le tradizioni e la storia cinese….. che io non amo!
Un’autocelebrazione che ai miei occhi è parsa “fuori luogo e paradossale”.
E’ inutile che facciano comparire, con scenografie fatte di luci e figuranti, colombe della pace o simboli, che nel loro idioma significano armonia tra i popoli, quando loro non sono in grado di garantire questi valori.
Come mi è parso assurdo che abbiano voluto rappresentare il rapporto tra l’uomo e la natura (nell’esibizione di Tai Chi) quando loro, la natura, la stanno invece distruggendo con l’inquinamento che producono con le loro fabbriche.
Per fortuna si sono ripresi con l’accensione del braciere olimpico che è stata veramente spettacolare.
Devo confessare che il momento che mi ha più “emozionato” è stato vedere Roger Federer sfilare come portabandiera per la Svizzera.
Federer fu portabandiera anche ad Atene, ha solo 26 anni ed è uno degli sportivi più ricchi e pagati al mondo; ha vinto tutto quello che c’era da vincere, è numero uno al mondo da più di 4 anni, è un talento eccezionale, tecnicamente il più forte giocatore che abbia mai solcato un campo da tennis eppure era lì, emozionato come qualsiasi altro atleta che sfilava ed orgoglioso di essere il portabandiera del suo paese…. Il tennis è uno sport estremamente professionistico che “mal si adatta” allo spirito olimpico; per molti tennisti è più stimolante vincere un Roland Garros o Wimbledon piuttosto che l’Olimpiade eppure l’emozione che faceva trasparire Federer mi ha veramente “toccato”!
Un’altra cosa che mi ha toccato negativamente è stato vedere quanti “caspita” di dirigenti sfilavano insieme alle varie rappresentative, in particolar modo in quella italiana.
Ma la sfilata non è la sfilata degli atleti? C’erano più over 60 (che evidentemente atleti non erano) nella “delegazione italiana” che non in una casa di cura per anziani! E per loro chi ha pagato le spese di viaggio, vitto e alloggio in Cina?
E noi ATLETI della 100km ci dobbiamo pagare anche l’albergo quando rappresentiamo l’Italia… L’ho sempre detto, io non mi lamento perché dobbiamo pagarci le trasferte…..mi lamento per come vengono “gestiti e suddivisi” i soldi! Qualche dirigente è giusto che ci sia a Pechino ma non avrebbe dovuto sfilare e soprattutto erano veramente troppi.
Se mi sono immedesimato quando ho visto gli ATLETI italiani sfilare? SI!
Poi, quando ho visto quanta gente c’era in mezzo alla nostra delegazione che atleta non era, mi sono incaz..to e l’emozione è diventata “fastidio”.
Forse avevo ancora in mente la cerimonia di Torino 2006 nelle ultime Olimpiadi invernali, con l’inno italiano suonato più volte, il racconto della storia italiana, il boato quando sono entrati gli ATLETI italiani, forse tutto questo mi ha portato ad aspettarmi qualcosa di diverso ma…. non avevo fatto i conti che le Olimpiadi quest’anno non sono in Italia ma in Cina….purtroppo!
Che dire? Bella, scenograficamente stupenda ma…….non mi ha emozionato! La parte iniziale, con i percussionisti è stata fantastica e faceva presagire qualcosa di eccezionale! Piano a piano la cerimonia si è incanalata poi su quelle che sono le tradizioni e la storia cinese….. che io non amo!
Un’autocelebrazione che ai miei occhi è parsa “fuori luogo e paradossale”.
E’ inutile che facciano comparire, con scenografie fatte di luci e figuranti, colombe della pace o simboli, che nel loro idioma significano armonia tra i popoli, quando loro non sono in grado di garantire questi valori.
Come mi è parso assurdo che abbiano voluto rappresentare il rapporto tra l’uomo e la natura (nell’esibizione di Tai Chi) quando loro, la natura, la stanno invece distruggendo con l’inquinamento che producono con le loro fabbriche.
Per fortuna si sono ripresi con l’accensione del braciere olimpico che è stata veramente spettacolare.
Devo confessare che il momento che mi ha più “emozionato” è stato vedere Roger Federer sfilare come portabandiera per la Svizzera.
Federer fu portabandiera anche ad Atene, ha solo 26 anni ed è uno degli sportivi più ricchi e pagati al mondo; ha vinto tutto quello che c’era da vincere, è numero uno al mondo da più di 4 anni, è un talento eccezionale, tecnicamente il più forte giocatore che abbia mai solcato un campo da tennis eppure era lì, emozionato come qualsiasi altro atleta che sfilava ed orgoglioso di essere il portabandiera del suo paese…. Il tennis è uno sport estremamente professionistico che “mal si adatta” allo spirito olimpico; per molti tennisti è più stimolante vincere un Roland Garros o Wimbledon piuttosto che l’Olimpiade eppure l’emozione che faceva trasparire Federer mi ha veramente “toccato”!
Un’altra cosa che mi ha toccato negativamente è stato vedere quanti “caspita” di dirigenti sfilavano insieme alle varie rappresentative, in particolar modo in quella italiana.
Ma la sfilata non è la sfilata degli atleti? C’erano più over 60 (che evidentemente atleti non erano) nella “delegazione italiana” che non in una casa di cura per anziani! E per loro chi ha pagato le spese di viaggio, vitto e alloggio in Cina?
E noi ATLETI della 100km ci dobbiamo pagare anche l’albergo quando rappresentiamo l’Italia… L’ho sempre detto, io non mi lamento perché dobbiamo pagarci le trasferte…..mi lamento per come vengono “gestiti e suddivisi” i soldi! Qualche dirigente è giusto che ci sia a Pechino ma non avrebbe dovuto sfilare e soprattutto erano veramente troppi.
Se mi sono immedesimato quando ho visto gli ATLETI italiani sfilare? SI!
Poi, quando ho visto quanta gente c’era in mezzo alla nostra delegazione che atleta non era, mi sono incaz..to e l’emozione è diventata “fastidio”.
Forse avevo ancora in mente la cerimonia di Torino 2006 nelle ultime Olimpiadi invernali, con l’inno italiano suonato più volte, il racconto della storia italiana, il boato quando sono entrati gli ATLETI italiani, forse tutto questo mi ha portato ad aspettarmi qualcosa di diverso ma…. non avevo fatto i conti che le Olimpiadi quest’anno non sono in Italia ma in Cina….purtroppo!
7 agosto 2008
LE OLIMPIADI
Ci siamo!
Domani iniziano le Olimpiadi....mi farò un'overdose di sport in questi 15 giorni.
So già quali saranno per me i momenti più emozionanti:
- La sfilata della cerimonia di apertura, dove mi immaginerò di essere lì con gli azzurri che entreranno nello stadio dietro ad Antonio Rossi.
- Il momento in cui un atleta azzurro salirà sul podio, sul gradino più alto, ed ascolterà l'inno di Mameli (speriamo ce ne siano molte di queste occasioni....).....anche lì sicuramente mi immaginerò di essere al posto suo.
Dato che parlo di Olimpiadi, volevo esprimere la mia opinione su tutte le polemiche che ci sono state a riguardo.....soprattutto per quello che riguarda varie forme di boicottaggio: personalmente penso che il problema stia all'origine e cioè che le Olimpiadi non dovevano essere assegnate a Pechino.
La Cina è uno stato che viola continuamente i diritti civili e umani, e non solo dei tibetani, ma anche di altri paesi come Myanmar (l'ex Birmania) costretto a vivere in condizione di povertà assoluta perchè sotto una dittatura militare appoggiata dal governo cinese.
Anche la stessa popolazione cinese non se la passa certo bene.....basti pensare a quell'assurda legge che vieta alle famiglie di avere più di un figlio!
La Cina potrà anche essere una superpotenza economica ma riguardo a tutti quei principi sui quali si fonda lo sport siamo molto distanti!
Senza pensare che poi svolgere determinate gare con quel clima che hanno è una pazzia....anche di questo dovevano tener conto al momento dell'assegnazione.
Detto questo, come dice Petrucci, gli atleti devono fare gli atleti e pensare a gareggiare lealmente...di politica se ne devono occupare i politici! Sarei stato quindi contro il boicottaggio.
Mi aspetto però, un gesto sul podio da parte di qualche vincitore di medaglia d'oro (tipo Messico 1968...i due sprinter americani), per non far dimenticare tutti coloro che soffrono e combattono con le armi della diplomazia, quei soprusi a cui il governo cinese costringe milioni di persone.
Ah.....Scomettiamo che di atleti cinesi dopati non ne trovano?? E che ne trovano tanti di americani??
Domani iniziano le Olimpiadi....mi farò un'overdose di sport in questi 15 giorni.
So già quali saranno per me i momenti più emozionanti:
- La sfilata della cerimonia di apertura, dove mi immaginerò di essere lì con gli azzurri che entreranno nello stadio dietro ad Antonio Rossi.
- Il momento in cui un atleta azzurro salirà sul podio, sul gradino più alto, ed ascolterà l'inno di Mameli (speriamo ce ne siano molte di queste occasioni....).....anche lì sicuramente mi immaginerò di essere al posto suo.
Dato che parlo di Olimpiadi, volevo esprimere la mia opinione su tutte le polemiche che ci sono state a riguardo.....soprattutto per quello che riguarda varie forme di boicottaggio: personalmente penso che il problema stia all'origine e cioè che le Olimpiadi non dovevano essere assegnate a Pechino.
La Cina è uno stato che viola continuamente i diritti civili e umani, e non solo dei tibetani, ma anche di altri paesi come Myanmar (l'ex Birmania) costretto a vivere in condizione di povertà assoluta perchè sotto una dittatura militare appoggiata dal governo cinese.
Anche la stessa popolazione cinese non se la passa certo bene.....basti pensare a quell'assurda legge che vieta alle famiglie di avere più di un figlio!
La Cina potrà anche essere una superpotenza economica ma riguardo a tutti quei principi sui quali si fonda lo sport siamo molto distanti!
Senza pensare che poi svolgere determinate gare con quel clima che hanno è una pazzia....anche di questo dovevano tener conto al momento dell'assegnazione.
Detto questo, come dice Petrucci, gli atleti devono fare gli atleti e pensare a gareggiare lealmente...di politica se ne devono occupare i politici! Sarei stato quindi contro il boicottaggio.
Mi aspetto però, un gesto sul podio da parte di qualche vincitore di medaglia d'oro (tipo Messico 1968...i due sprinter americani), per non far dimenticare tutti coloro che soffrono e combattono con le armi della diplomazia, quei soprusi a cui il governo cinese costringe milioni di persone.
Ah.....Scomettiamo che di atleti cinesi dopati non ne trovano?? E che ne trovano tanti di americani??
5 agosto 2008
CHE CALDO!
Oggi stavo letteralmente scoppiando!
Avevo in programma una seduta di 6 km di fondo lento più 10 ripetute di 1km intervallate da 500 metri di recupero!
Già ieri sera sapevo che avrei dovuto"rivedere" qualcosa a causa delle condizioni climatiche di caldo assurdo!
Ed infatti, dopo essermi alzato dal letto già sudato fradicio (in camera avevo quasi 30°) e assolutamente poco riposato, ho capito che eseguire quell'allenamento era impossibile.
L'umidità era poi "impressionante", da paese equatoriale.....nemmeno in Cambogia!
Uscito di casa in macchina ho parcheggiato al solito posto del mio circuito.... ho iniziato il riscaldamento e mentre corricchiavo ho pensato di invertire l'allenamento di oggi con quello che avrei dovuto fare giovedì, delle variazioni di 90" con 90" di recupero, diminuendone però i km, da 16 a 12 tenendo fissi i 6 di fondo lento.
Come è andata?? I primi 6 anche abbastanza bene....i successivi 12 sono stati un calvario!
Quando ho terminato il termometro dell'auto mi segnava 33° (con l'auto in corsa.....da ferma me ne segnava 40°...) ma era l'umidità "allucinante" ad avermi devastato.
Avvolte avevo l'impressione di respirare acqua anzichè ossigeno!
Per fortuna che sono partito "prestino", verso le 08.00....
L'unica cosa positiva dell'allenamento odierno è stata: L'AVERLO FATTO! Un mattoncino in più per la costruzione di quell'edificio che si chiamano mondiali.
P.S. Se non rinfresca vado in Islanda con mia sorella ad allenarmi.
Avevo in programma una seduta di 6 km di fondo lento più 10 ripetute di 1km intervallate da 500 metri di recupero!
Già ieri sera sapevo che avrei dovuto"rivedere" qualcosa a causa delle condizioni climatiche di caldo assurdo!
Ed infatti, dopo essermi alzato dal letto già sudato fradicio (in camera avevo quasi 30°) e assolutamente poco riposato, ho capito che eseguire quell'allenamento era impossibile.
L'umidità era poi "impressionante", da paese equatoriale.....nemmeno in Cambogia!
Uscito di casa in macchina ho parcheggiato al solito posto del mio circuito.... ho iniziato il riscaldamento e mentre corricchiavo ho pensato di invertire l'allenamento di oggi con quello che avrei dovuto fare giovedì, delle variazioni di 90" con 90" di recupero, diminuendone però i km, da 16 a 12 tenendo fissi i 6 di fondo lento.
Come è andata?? I primi 6 anche abbastanza bene....i successivi 12 sono stati un calvario!
Quando ho terminato il termometro dell'auto mi segnava 33° (con l'auto in corsa.....da ferma me ne segnava 40°...) ma era l'umidità "allucinante" ad avermi devastato.
Avvolte avevo l'impressione di respirare acqua anzichè ossigeno!
Per fortuna che sono partito "prestino", verso le 08.00....
L'unica cosa positiva dell'allenamento odierno è stata: L'AVERLO FATTO! Un mattoncino in più per la costruzione di quell'edificio che si chiamano mondiali.
P.S. Se non rinfresca vado in Islanda con mia sorella ad allenarmi.
4 agosto 2008
IL 2009
Sembrerà strano che con una gara importantissima da disputarsi nel 2008 come i campionati del mondo sui 100 km a Tarquinia io pensi già alla stagione prossima.
Eppure per me è fondamentale avere degli stimoli anche a "lunghissimo" termine.....per questo guardo già anche al 2009.
E devo dire che, per come si sta impostando il calendario delle gare e soprattutto degli impegni "titolati internazionali", il 2009 lo vedo proprio "male"!
Innanzitutto hanno assegnato i prossimi campionati del mondo sui 100 km alla "Night of Flanders" (la notte delle Fiandre) a Tourhot in Belgio il 19 giugno.
Questa data è particolarmente "nefasta" perchè vuole dire "niente Passatore" (che è solo 3 settimane prima).
Purtroppo "sembra" che anche l'anno prossimo, campionati mondiali e campionati europei, saranno in un'unica manifestazione (cioè in Belgio....).
Questo "calendario" significa che per l'autunno 2009 non ci saranno gare sui 100 km veramente stimolanti..... e senza stimoli trovare la voglia di faticare negli allenamenti diventa ancora più difficile.
Io non sono uno che gareggia tanto.... Non mi piace fare gare tanto per farle, preferisco allenarmi in vista di avvenimenti che mi "stimolano" di più....e nel 2009, in autunno, non ne vedo proprio (a parte la solita maratona di Venezia).
In più la gara in Belgio è per buona parte al buio, in mezzo ad una campagna dove non c'è nessuno che ti incita....al massimo qualche mucca! Si sviluppa su di un circuito da 10km da ripetere una volta e un circuito da 30km da fare 3 volte. Arrivi verso le 03 di notte in una piazza strapiena di gente "letteralmente ubriaca" con il sindaco che ti accoglie (nel 2006 era il più ubriaco di tutti!)....
Le cose che mi piacciono meno di questa gara sono due:
- L'impossibilità per i vari accompagnatori di seguire la gara (se va bene vedono partenza, 3 passaggi e arrivo).
- Il correre di notte...quando corro al buio mi sembra sempre di andare fortissimo ed invece vado più piano di quello che penso!
In questa gara ho esordito in nazionale nel 2006, quella volta valeva come campionato europeo, mi classificai 13° (primo degli italiani) in 7h05'29", era la mia seconda 100km.
Inoltre, a parte il Passatore, i mondiali al 19 giugno, vogliono dire anche niente Pistoia-Abetone (che mi sarebbe piaciuto rifare dopo l'esperienza del 2007).
Tante gare "belle" troppo vicine tra di loro in primavera (dove però la scelta è già obbligata.....i mondiali) e niente in autunno.
Che faccio??? Penso già al 2010???
P.S. A proposito di Passatore....sarò curioso di vedere che decideranno di fare nel 2009 alcuni miei compagni di nazionale.....se accetteranno la convocazione o se opteranno per la Firenze-Faenza (dove i russi e gli italiani più quotati non ci saranno) adducendo i soliti problemi di ferie che non hanno al lavoro (in Belgio la trasferta dura 3 giorni......).
Eppure per me è fondamentale avere degli stimoli anche a "lunghissimo" termine.....per questo guardo già anche al 2009.
E devo dire che, per come si sta impostando il calendario delle gare e soprattutto degli impegni "titolati internazionali", il 2009 lo vedo proprio "male"!
Innanzitutto hanno assegnato i prossimi campionati del mondo sui 100 km alla "Night of Flanders" (la notte delle Fiandre) a Tourhot in Belgio il 19 giugno.
Questa data è particolarmente "nefasta" perchè vuole dire "niente Passatore" (che è solo 3 settimane prima).
Purtroppo "sembra" che anche l'anno prossimo, campionati mondiali e campionati europei, saranno in un'unica manifestazione (cioè in Belgio....).
Questo "calendario" significa che per l'autunno 2009 non ci saranno gare sui 100 km veramente stimolanti..... e senza stimoli trovare la voglia di faticare negli allenamenti diventa ancora più difficile.
Io non sono uno che gareggia tanto.... Non mi piace fare gare tanto per farle, preferisco allenarmi in vista di avvenimenti che mi "stimolano" di più....e nel 2009, in autunno, non ne vedo proprio (a parte la solita maratona di Venezia).
In più la gara in Belgio è per buona parte al buio, in mezzo ad una campagna dove non c'è nessuno che ti incita....al massimo qualche mucca! Si sviluppa su di un circuito da 10km da ripetere una volta e un circuito da 30km da fare 3 volte. Arrivi verso le 03 di notte in una piazza strapiena di gente "letteralmente ubriaca" con il sindaco che ti accoglie (nel 2006 era il più ubriaco di tutti!)....
Le cose che mi piacciono meno di questa gara sono due:
- L'impossibilità per i vari accompagnatori di seguire la gara (se va bene vedono partenza, 3 passaggi e arrivo).
- Il correre di notte...quando corro al buio mi sembra sempre di andare fortissimo ed invece vado più piano di quello che penso!
In questa gara ho esordito in nazionale nel 2006, quella volta valeva come campionato europeo, mi classificai 13° (primo degli italiani) in 7h05'29", era la mia seconda 100km.
Inoltre, a parte il Passatore, i mondiali al 19 giugno, vogliono dire anche niente Pistoia-Abetone (che mi sarebbe piaciuto rifare dopo l'esperienza del 2007).
Tante gare "belle" troppo vicine tra di loro in primavera (dove però la scelta è già obbligata.....i mondiali) e niente in autunno.
Che faccio??? Penso già al 2010???
P.S. A proposito di Passatore....sarò curioso di vedere che decideranno di fare nel 2009 alcuni miei compagni di nazionale.....se accetteranno la convocazione o se opteranno per la Firenze-Faenza (dove i russi e gli italiani più quotati non ci saranno) adducendo i soliti problemi di ferie che non hanno al lavoro (in Belgio la trasferta dura 3 giorni......).
3 agosto 2008
L'IDEA DI BASE DEL MIO ALLENAMENTO
Proverò a spiegare come ho pensato di strutturare la preparazione per i prossimi campionati del mondo sui 100 km a Tarquinia.
Tutta la programmazione post Passatore, dal 01 giugno all’08 novembre, ha una durata complessiva di 23 settimane.
Dopo la Firenze – Faenza ho sentito la necessità ed il dovere di fare uno scarico completo per almeno una settimana nella quale dovevo “non pensare alla corsa”….e così è stato! Anche se purtroppo non mi sono potuto rilassare come avrei voluto a causa dell’incidente automobilistico occorso ai miei genitori.
La settimana successiva ho ripreso a corricchiare con tre uscite di 40’-45’ a ritmo tranquillissimo!
Dopo 10 giorni in cui non ho fatto assolutamente nulla (a parte un paio di saune), correre anche per soli 8-10 km a 4’20” è stato “faticosissimo”.
Me lo aspettavo e va benissimo così!
I 15 giorni di “scarico” mi sono letteralmente “volati”!
La 3° settimana ho ripreso la preparazione; dal 16 giugno all’ 08 novembre sono 21 settimane.
Dovevo decidere che tipo di preparazione fare con questo tempo a disposizione.
L’anno scorso, dopo il Passatore ho scaricato solo 4 o 5 giorni.… Fu una scelta “obbligata” in quanto i mondiali a Winschoten erano molto presto (l’08 settembre) e bisognava arrivare pronti. Ho quindi partecipato alla maratona di Jesolo e alla Pistoia-Abetone come gare di preparazione ma….Ho esagerato!
Non scaricando e ripartendo subito con allenamenti impegnativi sono arrivato “stanco” alla prova più importante della stagione.
Quest’anno, dato che avevo due mesi in più a disposizione, ho allungato "il riposo" e ho pensato di ripartire con molta calma!
L’idea di base è quindi questa:
Non esagerare con i chilometri e i lunghissimi nei mesi più caldi (luglio e agosto) per favorire lavori di potenza aerobica e chilometraggi più contenuti, per poi inserire, nei mesi “meno caldi”, quegli allenamenti indispensabili per le 100 km come i lunghissimi.
A vederla così sembrerebbe la scoperta dell’acqua calda ma per me è una “novità”, nel senso che, anche quando lavoravo sulla potenza aerobica, ho sempre inserito i lunghissimi…..li sentivo una necessità psicologica per affrontare le gare tranquillo!
Quest’anno ho invece “optato” per lavorare in modo sistematico sulla velocità! 3 sedute "tirate" alla settimana (variazioni, ripetute brevi, corti veloci, progressioni, ripetute in salita ecc….), contro le due che facevo normalmente, per tutto il periodo estivo.
Ho inserito quidi due mesocicli da 4 settimane ciascuno (intervallati da una settimana di scarico) dove i chilometri al massimo sono arrivati ad essere 190 (e solo nell’ultima settimana dove c’è il vero primo lunghissimo!).
Arrivato all’11° settimana della programmazione mi riposo un po’ con un’altra settimana di scarico per poi riprendere a macinare parecchi chilometri a discapito però dei lavori di potenza aerobica.
La qualità rimane sempre ma con allenamenti di ripetute più lunghe (e quindi più lente…), medi, medi alternati e così via.
Anche qui ho individuato due mesocicli (uno da 4 e l’altro da 3 settimane) sempre intervallati da una settimana di scarico….in tali mesocicli dovrei arrivare a percorrere anche 210 km in alcune settimane.
Scarico che poi avverrà ovviamente anche prima dei mondiali con due settimane “tranquille”!
Per il primo periodo (quello dello sviluppo della potenza aerobica) ho inserito anche diverse sedute di potenziamento con i pesi in palestra per gli arti inferiori eseguendo quelle esercitazioni in circuito.
In seguito eseguirò solo dei richiami di forza e comunque sempre distanti dalle 3 gare che ho inserito nel programma premondiale.
Così facendo spero di arrivare a novembre nelle migliori condizioni possibili e cioè “allenatissimo ma riposato e pimpante" pronto a correre per tanti chilometri a velocità sostenute….Ricordando sempre che la gara inizia al 60° km!
Tutta la programmazione post Passatore, dal 01 giugno all’08 novembre, ha una durata complessiva di 23 settimane.
Dopo la Firenze – Faenza ho sentito la necessità ed il dovere di fare uno scarico completo per almeno una settimana nella quale dovevo “non pensare alla corsa”….e così è stato! Anche se purtroppo non mi sono potuto rilassare come avrei voluto a causa dell’incidente automobilistico occorso ai miei genitori.
La settimana successiva ho ripreso a corricchiare con tre uscite di 40’-45’ a ritmo tranquillissimo!
Dopo 10 giorni in cui non ho fatto assolutamente nulla (a parte un paio di saune), correre anche per soli 8-10 km a 4’20” è stato “faticosissimo”.
Me lo aspettavo e va benissimo così!
I 15 giorni di “scarico” mi sono letteralmente “volati”!
La 3° settimana ho ripreso la preparazione; dal 16 giugno all’ 08 novembre sono 21 settimane.
Dovevo decidere che tipo di preparazione fare con questo tempo a disposizione.
L’anno scorso, dopo il Passatore ho scaricato solo 4 o 5 giorni.… Fu una scelta “obbligata” in quanto i mondiali a Winschoten erano molto presto (l’08 settembre) e bisognava arrivare pronti. Ho quindi partecipato alla maratona di Jesolo e alla Pistoia-Abetone come gare di preparazione ma….Ho esagerato!
Non scaricando e ripartendo subito con allenamenti impegnativi sono arrivato “stanco” alla prova più importante della stagione.
Quest’anno, dato che avevo due mesi in più a disposizione, ho allungato "il riposo" e ho pensato di ripartire con molta calma!
L’idea di base è quindi questa:
Non esagerare con i chilometri e i lunghissimi nei mesi più caldi (luglio e agosto) per favorire lavori di potenza aerobica e chilometraggi più contenuti, per poi inserire, nei mesi “meno caldi”, quegli allenamenti indispensabili per le 100 km come i lunghissimi.
A vederla così sembrerebbe la scoperta dell’acqua calda ma per me è una “novità”, nel senso che, anche quando lavoravo sulla potenza aerobica, ho sempre inserito i lunghissimi…..li sentivo una necessità psicologica per affrontare le gare tranquillo!
Quest’anno ho invece “optato” per lavorare in modo sistematico sulla velocità! 3 sedute "tirate" alla settimana (variazioni, ripetute brevi, corti veloci, progressioni, ripetute in salita ecc….), contro le due che facevo normalmente, per tutto il periodo estivo.
Ho inserito quidi due mesocicli da 4 settimane ciascuno (intervallati da una settimana di scarico) dove i chilometri al massimo sono arrivati ad essere 190 (e solo nell’ultima settimana dove c’è il vero primo lunghissimo!).
Arrivato all’11° settimana della programmazione mi riposo un po’ con un’altra settimana di scarico per poi riprendere a macinare parecchi chilometri a discapito però dei lavori di potenza aerobica.
La qualità rimane sempre ma con allenamenti di ripetute più lunghe (e quindi più lente…), medi, medi alternati e così via.
Anche qui ho individuato due mesocicli (uno da 4 e l’altro da 3 settimane) sempre intervallati da una settimana di scarico….in tali mesocicli dovrei arrivare a percorrere anche 210 km in alcune settimane.
Scarico che poi avverrà ovviamente anche prima dei mondiali con due settimane “tranquille”!
Per il primo periodo (quello dello sviluppo della potenza aerobica) ho inserito anche diverse sedute di potenziamento con i pesi in palestra per gli arti inferiori eseguendo quelle esercitazioni in circuito.
In seguito eseguirò solo dei richiami di forza e comunque sempre distanti dalle 3 gare che ho inserito nel programma premondiale.
Così facendo spero di arrivare a novembre nelle migliori condizioni possibili e cioè “allenatissimo ma riposato e pimpante" pronto a correre per tanti chilometri a velocità sostenute….Ricordando sempre che la gara inizia al 60° km!
2 agosto 2008
LA MIA PREPARAZIONE PER I MONDIALI
Ho inserito un link dove mostrerò quella che è stata, è, e sarà la mia preparazione in vista dei prossimi campionati del mondo sui 100km a Tarquinia il prossimo 08 novembre.
Basta cliccarci sopra (il link è sotto il count down), si apre una pagina del sito host che ospita il file, fare il down low (dura 5 secondi) e appare un file in excell con la preparazione.
La parte programmata fin qui è andata bene......spero di riuscire ad eseguire tutto quello che mi sono prefissato!
Seguirà un post dove spiegherò i ragionamenti metodologici che mi hanno indotto ad programmarmi così.
Basta cliccarci sopra (il link è sotto il count down), si apre una pagina del sito host che ospita il file, fare il down low (dura 5 secondi) e appare un file in excell con la preparazione.
La parte programmata fin qui è andata bene......spero di riuscire ad eseguire tutto quello che mi sono prefissato!
Seguirà un post dove spiegherò i ragionamenti metodologici che mi hanno indotto ad programmarmi così.
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