RICORDI DI UN MONDIALE

15 settembre 2008

E SI CONTINUA.....

Si continua?? A fare che??
Purtroppo a parlare più di polemiche che non di corsa, di allenamenti e di risultati.
Sembra che oggi sia uscita su podisti.net la risposta della IUTA alla "non accettazione" da parte di Giorgio Calcaterra alla convocazione per i prossimi mondiali di ultramaratona di Tarquinia.
Dico "sembra" perchè non l'ho letta! Non riesco ad aprire quel sito.
Su alcuni blog privati di altri atleti, sono apparsi i commenti di tifosi di Giorgio che se la prendono con il giornalista che ha scritto il "pezzo" criticando, sempre con toni piuttosto accesi, l'operato di Fidal, Iuta e criticando anche il "sottoscritto" che ha solo voluto "spezzare una lancia" a favore di questi due enti.
Io non voglio soffermarmi su affermazioni piuttosto "offensive" nei miei confronti! Non mi interessano e lasciano il tempo che trovano anche perchè pronunciate da persone che non hanno nemmeno il coraggio di firmarsi per intero e quindi non "rintracciabili" o "identificabili" in alcun modo....per quello che ne so io un Caio da Milano può tranquillamente essere un Sempronio da Palermo o viceversa.
Anche se così non fosse, il fastidio nasce dal fatto che queste "polemiche" sono prive di una precisa conoscenza dei fatti da parte del 95% di chi scrive.
Solo noi atleti sappiamo come stanno veramente le cose, solo noi atleti conosciamo bene i nostri dirigenti, solo noi atleti abbiamo una conoscenza storica di come si è evoluta l'ultramaratona in Italia per quel che riguarda le varie rappresentative nazionali.
Tanti scrivono: "Un amico vicino al mondo delle ultramaratone mi ha detto che......"
Come si fa a fare polemiche su "Un mio amico mi ha detto che....."?
La situazione è questa: i rimborsi non sono ancora arrivati, i raduni non vengono concordati, non ci sono i premi, e allora? Cosa dovremmo fare? Farci sentire? Non andare al mondiale? Correre tutti da open?
Ognuno (atleta intendo.....) risponde a questa situazione come meglio crede! C'è chi si "incazza" di più come Giorgio e rinuncia per protesta, chi si incazza ma decide di correre lo stesso, e chi non ci pensa come faccio io.
Penso che ho il mio lavoro (come tutti gli altri atleti nazionali), che la corsa è una passione ma non una professione che mi da la possibilità di vestire la maglia azzurra (anche se di uno sport minore come dice qualcuno), e che tutto quello viene in più è un regalo....rimborsi compresi!
Forse mi incazzerei anch'io se la corsa fosse il mio primo lavoro e vivessi di quello ma non è così!
Vivo con serenità queste settimane che mancano all'08 novembre; la settimana scorsa ero un po' "deconcentrato" dai discorsi comparsi nei vari blog ma ora mi sono messo in testa di pensare solo ad allenarmi e ad arrivare preparato meglio che posso al mondiale.....poi sarà quel che sarà!
Dovrò essere a posto con me stesso e di aver la consapevolezza che di più non potevo fare per onorare questa "vituperata maglia azzurra". Se l'aver onorato al massimo la maglia azzurra poi corrisponderà ad un buon piazzamento sarò ancora più contento......nella speranza che lo siano anche i miei amici e chi non mi stima più di tanto!

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Si dovrebbe tutti lavorare per la "giusta causa" dell'ultramaratona, ma purtroppo non sempre si riesce a "fare gruppo" con un paio di raduni prima di un mondiale. Però se uno ha dei principi che sono parte integrante del suo modo di essere e vengono calpestati ha tutto il diritto a manifestare il suo dissenso nella forma e nella sostanza che ritiene più opportuno. Si è liberi di criticare la forma i modi ed i tempi, il giudizio sulla sostanza del dissenso lascia il tempo che trova se gli altri hanno principi morali diversi dal soggetto offeso. Per curiosità mi piacerebbe sapere se anche i dirigenti della federazione che hanno seguito il mondiale hanno anticipato i soldi della trasferta e se anche loro sono in attesa da 11 mesi di un rimborso di 500 euro a parziale copertura delle spese sostenute...

Anonimo ha detto...

Bravo Marco,non farti distrarre dalle polemiche e continua ad allenarti bene in vista dei Mondiali.A Tarquinia saremo tutti con te e gli altri azzurri.

Anonimo ha detto...

ho dimenticato di firmare il post immediatamente precedente a questo,da me scritto.

Luca Piazza ha detto...

Avessi io la possibilità di vestire la maglia azzurra...la porterei anche in allenamento, alla sera in giro con i miei amici e anche a nanna eh eh! Posso capire che le trasferte comportino un costo ma se fossi un azzurro di 100Km lo sponsor della nostra piccola società (15 atleti) mi pagherebbe di corsa le spese sostenute!!

Andreadicorsa ha detto...

Marco, come vedi sono piu' le persone che ti stimano di quelle che ti criticano e che magari parlano senza sapere di preciso come sono andati i fatti. Solo tu, Giorgio e gli altri azzurri che eravate presenti all'epoca dei fatti potete sapere esattamente come sono andate le cose e quindi potete esprimervi di conseguenza, senza parlare per sentito dire o dare giudizi in base a fatti sentiti attraverso racconti di terze persone che spesso e volentieri possono essere travisati o mal interpretati (anche in buona fede). Ognuno poi, reagisce a modo suo con le proprie ragioni, ed è giusto così. Io non biasimo nessuno e mi limito ad osservare da vicino. Mi spiace molto per Giorgio, ma non mi permetto di criticare la sua scelta (che e' sicuramente sofferta), sicuramente io farei come te e andrei avanti anche se indubbiamente qualche ingiustizia è stata subita, ma penso ci sia ancora tempo per rimediare. Come dice Luca Piazza io la maglia azzurra la metterei anche per andare al bar e a nanna.

Anonimo ha detto...

Io ho continuato a dire la mia sul Blog di d'Innocenti cercando di far moderare un po' la discussione su toni meno aspri. Ma l'anarchia è sempre più presente......

Marco ha detto...

Ciao Anonimo,
ho letto con attenzione il tuo commento; hai ragione! Ognuno porta avanti i propri principi come meglio crede....e anch'io faccio così!
Siamo in 18 in squadra (9 uomini e 9 donne) e quindi 18 teste diverse che ragionano e agiscono come meglio credono. Io mi sento di perseguire in questa mia posizione di sostegno alla Fidal ma soprattutto alla IUTA (senza la quale una nazionale di ultramaratona nemmeno ci sarebbe).
I "famosi" 500 euro, nel 2006, ci sono stati regolarmente pagati dalla FIDAL nella primavera del 2007 (quindi anche a Calcaterra e a D'Innocenti)....Perchè non dovrebbero farlo per l'anno 2007? Io credo nell'errore "burocratico e amministrativo", può succedere!
E comunque nessuno ha ancora detto che 250 euro, dalla IUTA (che li ha ricevuti a sua volta dalla Fidal)li abbiamo già ricevuti a parziale (quasi completa....) copertura delle spese sostenute.
500 euro più i 250 euro che abbiamo già preso fanno 750 euro, ti assicuro che in Olanda per 3 notti in un signor albergo e con il viaggio in aereo e in treno, abbiamo speso molto meno.
Se non c'era la volontà di darci quei soldi non avremmo ricevuto nulla.
I dirigenti accompagnatori? Per quello che so io, si anticipano le spese pure loro e anche loro aspettano i rimborsi (non il gettone di convocazione in quanto atleti non sono).
Quindi, a differenza degli atleti, che prima o poi i 500 euro li prendono, loro rimangono "addirittura fuori" con le spese....rimettendoci di tasca propria.
La Fidal, fino al 2004, dava alla IUTA, pochissime migliaia di euro, mi par di ricordare non più di 5000, che servivano a coprire "parte" delle spese per le trasferte della nazionale.
Cosa poteva fare la IUTA con soli 5000 euro, con mondiali dei 100 km, europei dei 100 km, mondiali delle 24 ore ed europei in pista delle 24 ore da coprire?
Ora la Fidal si è accorta di noi, ci ha "concesso" il famigerato "buono convocazione" e "credo" abbia incrementato (non ti so dire di quanto) il budget alla IUTA.
Ora, c'è chi dice che è sempre troppo poco! Ok! E' vero! Ma non si può pretendere che dal niente ti diano tutto in poco tempo.
Ogni cosa va guadagnata sul campo anno per anno.
Chi non verrà ai mondiali (spero cambi idea) contesta che quel poco che ci è stato promesso, non ci è ancora stato dato.
E' una sua presa di posizione che rispetto e che dimostra la sua coerenza in pensieri e azioni.
Ma anche io sono coerente e voglio dare fiducia a Fidal e IUTA, anche perchè, secondo me non ci sono altre strade perseguibili.
Su podisti.org, nell'archivio del 2005, c'è un articolo di un dirigente IUTA, alla data 30/07/2005....spiega molte cose che molti devono avere ben in testa (parlo di tifosi e non di atleti perchè gli atleti queste cose le sanno già) prima di esprimere giudizi su un qualcosa che non conoscono affatto.
Cordiali saluti....firmati la prossima volta!

Marco ha detto...

Ciao Daniele, ciao Luca, ciao Andrea, ciao Yervs....come al solito GRAZIE!
Io, onestamente, mi dico sempre: "..BASTA! Non collegarti più in internet, non scrivere più nulla e pensa solo a correre...".
Poi inevitabilmente ci casco dentro!
E' che mi piace fare "chiarezza", far conoscere il mio pensiero e come stanno realmente le cose.
Poi, le cose, ognuno le vede come le vuole vedere.
Se uno vuol fare polemica (non parlo di atleti....), polemica la fa lo stesso, anche solo per il gusto di farla, anche solo per il gusto di "andare contro il potere (FIDAL e Iuta)....che fa sempre "figo"! Magari senza firmarsi perchè così "non si lasciano traccie", magari senza conoscere di persona i "diretti interessati".
Io sono disposto al confronto con chiunque, ad un confronto civile e pacato conoscendo però i miei interlocutori con nome, cognome, città e gruppo podistico di appartenenza (se corrono....).
Qualcuno dice "che me la tiro!". Me la tiro solo perchè sono disposto ad accettare situazioni non "idilliache" pur di vestire la maglia azzurra? Perchè mi piace pensare che in una nazionale ci si debba comportare tutti in un certo modo?
Se questo vuol dire tirarsela allora non ho capito nulla!
Se poi tirarsela vuol dire raccontare i propri pensieri, le proprie emozioni, i propri allenamenti e le proprie gare, allora non ho capito nulla un'altra volta.....allora se la tirano tutti, nessuno escluso!
La settimana scorsa mi sono lasciato prendere dalle provocazioni, in un contesto ho anche esagerato....mi sono scusato con il diretto interessato!
Tutti possono dire quello che vogliono ma con educazione e rispetto e senza pensare che, chi non grida allo scandalo e non fa "casino", sia uno zerbino pronto a farsi mettere i piedi in testa, come in altri blog è stato scritto da qualcuno.
Grazie sempre per il sostegno.

Anonimo ha detto...

Come si dice dalle mie parti "pratichi bene, ma razzoli male"! Dici che non è giusto riportare le cose per sentito dire, ma sei stato il primo tu a farlo attaccando un team privato del centro Italia solo perchè "qualcuno" ti avrebbe riferito che i componenti si sarebbero comportati in maniera non adeguata in occasione del mondiale 2007 nei confronti degli olandesi. Come vedi ci vorrebbe più correttezza da parte di tutti, ma a partire da gente come te.

Marco ha detto...

Carissimo "anonimo"!
Io ci metto la faccia e mi sono scusato per aver tirato fuori un discorso "fuori contesto".
Ho sbagliato a parlare di cose che non ho visto personalmente.
Ero arrabbiato con quel mio interlocutore e mi sono sfogato in modo "non idoneo".
Tu non hai nemmeno la scusante di essere stato offeso da qualcuno e continui a non metterci la faccia firmandoti "anonimo"..... Complimenti!
Io non voglio più fare polemiche e vorrei che finissero da parte di tutti.
Voglio solo correre e portare chiarezza, senza chiarezza non si cresce; non cresce l'ultramaratona, non cresce chi corre e non cresce nemmeno chi si firma "anonimo"!

Anonimo ha detto...

Caro Boffo, ti assicuro che mi ero ripromesso di non intervenire più sulla questione 100km per farsì che i toni si smorzassero, ma non posso continuare a leggere le sciocchezze (eufemismo...sai cosa significa?)che scrivi sul tuo blog.
Parli di regole da rispettare, di coloro che vivono senza curarsi degli altri, critichi coloro che "arrivano in ritardo tanto gli altri aspettano" e una domanda mi sorge spontanea:"ma la Fidal che sta facendo?Non sta in ritardo anche lei e se ne frega, tanto voi continuate a correre e a fare lo stesso pubblicità ai suoi sponsor?".Ora mi chiedo:ci fai o ci sei?
C'è chi dice che predichi bene e razzoli male, io dico che non stai bene di testa. Fatti vedere da uno bravo!!!
Ah, un'ultima cosa: non te la prendere con chi si firma anonimo perchè sai, proprio in virtù del fatto che viviamo in un paese democratico e si può scegliere tra più opzioni,è giusto che le persone tutte, scelgano quella che più gli piace.Ciò che conta, è il contenuto del loro esposto, sul quale dovresti riflettere.Si vede che quando non sai cosa rispondere, ti attacchi all'anonimato.Se avessi nome e cognome, che faresti?Li denunceresti?Ma non c'è libertà di pensiero e di espressione?O qualcuno l'ha già tolta?
Scendi dal piedistallo, fai un mea culpa( è latino ma penso tu possa arrivare ad intuirne il senso), chiedi scusa e non dare lezioni di vita, perchè non sei nessuno.Ah, quando parli della posizione di Calcaterra, potresti pure citarne il nome o hai paura che offuschi il tuo blog?
Il tuo Matteo da Roma

Marco ha detto...

Il mio carissimo amico Matteo da Roma, che per me equivale ad uno che si firma "anonimo"....Matteo da Roma? Sai quanti ce ne sono Mattei da Roma??
Possibile che qualsiasi mia riflessione, anche fuori contesto corsa, debba essere un pretesto per "attaccarmi"?
Io vorrei solo esprimere le mie idee su tante cose: corsa, allenamenti, regole, vita....
Posso accettare che queste idee non ti piacciano, posso accettare che le critichi e che tu mi dica:"Io la vedo diversamente!", non posso accettare l'offesa che oramai sta diventando una costante.
Mi sembra quasi un atteggiamento da "ultrà calcistico"....polemizzare e criticare ad oltranza.....per partito preso!
Negli ultimi commenti non mi sembra di aver espresso giudizi lesivi nei confronti di nessuno, ho solo espresso delle mie idee, come è giusto che sia, come è giusto che fai tu (siamo in democrazia e l'ho sottolineato più volte anche nel post "Regole e Anarchia...), magari mettendoci un po' di rispetto in più!
Di cosa dovrei chiedere scusa poi? Se ho citato una situazione che non dovevo?
Tranquillo....mi sono chiarito! Non so se il chiarimento sia stato sufficiente ma quello che dovevo fare l'ho fatto; e non è stato un atto "dovuto" ma una cosa che mi sentivo di fare veramente.
Penso di aver detto espressamente più volte che in quella circostanza ho "agito di impulso" perchè provocato...indovina da chi?
Un'ultima cosa, non credo di non aver mai citato il nome di Giorgio in queste settimane....
Ah! Matteo....grazie per le visite che mi concedi ogni giorno....sei un vero amico!

Marco ha detto...

Un'ultima cosa Matteo: all'altro anonimo penso di aver risposto, non mi sono solo soffermato sul fatto che si firma "anonimo".
Sai...voi sapete con chi state parlando, sapete chi sono e cosa faccio...io di voi non so nulla! Non partiamo "alla pari", solo questo! Mica vi "denuncerei"...con quello che costano gli avvocati! Siete liberissimi di dire quello che volete, con educazione e rispetto provando ad instaurare un dialogo e cercando di capire il pensiero di chi sta dall'altra parte del monitor, per non fare l'errore che ho fatto io e per farvi raccontare (con la maggior umiltà di cui sono capace) che cosa sia il mondo delle 100 km....
Se poi pensi che sono ancora da farmi vedere da uno bravo....beh! Pazienza! Stanotte dormo lo stesso!
Tante belle cose.

Anonimo ha detto...

Salve!
sono l'anonimo del primo post (16 settembre 2008 1.04). Il mio nome è Daniele Silvioli di Roma, gruppo sportivo Bancari Romani, tanto per smorzare la polemica intorno alla figura degli "anonimi" come se questi, orfani della propria identità, non siano degni di un confronto d'idee con chi scrive e offre l'opportunità (ricordiamolo anche in forma anonima ) di lasciare un suo contributo. Non ne capisco la valenza in quanto lascio post in molti blog qualificati con un nick senza che nessuno si ponga dei problemi. La forza delle idee è nei contenuti, non nella firma. Detto questo è vero che non sempre si conoscono tutti gli aspetti del problema in quanto ci facciamo un'idea su quanto leggiamo. Però un'idea ce la facciamo e bella o brutta che sia la vogliamo esprimere con l'opportunità del contradditorio. I sentito dire sono sempre esistiti e non per questo devono essere fonte di discriminazione e anche tu, penso, alla mia domanda sui rimborsi alla dirigenza esordisci con un "...Per quello che so io..." quindi presumo che non hai spulciato nei conti della federazione e non puoi garantire la certezza della tua affermazione che si conclude, peraltro per via deduttiva, con un'altra certezza: i dirigenti ci rimettono di tasca propria. E' difficile da digerire, credimi...
Dici che la polemica uno la fà, per il gusto di farla, anche senza conoscere i diretti interessati. Che vuol dire? Per entrare in un confronto d'idee occorre necessariamente conoscere la controparte? e come si fà sul web? ci si presenta con nome e cognome? e questo è sufficiente? Mah! ho i miei dubbi...
Parli del fastidio che provi per la "…priva conoscenza dei fatti da parte del 95% di chi scrive…”
Sono abituato a confrontarmi per capire di più anche facendo domande dirette agli interessati e ogni volta nelle risposte dei vari interlocutori trovo sempre nuovi particolari che modificano i contorni della polemica in oggetto: quindi non esiste nessun interlocutore che ha presente tutto, ma dico tutto, della vicenda che possa parlarne a pieno titolo e merito come unica fonte di verità: ognuno ne offre la propria interpretazione in base ai fatti che conosce. E questo vale per tutti quanti nessuno escluso...
Se vogliamo dirla tutta non mi piacciono peraltro le valutazioni firmate in maniera ambigua come quella citata da te su podisti.Org da parte della IUTA. A me risulta, come ad altri lettori (vedi forum) ad una superficiale lettura come una disamina imparziale della questione data e firmata dalla redazione del sito e che forse allora avrebbe avuto necessità di ulteriori chiarimenti da parte di Calcaterra sulla questione per fornire un quadro obiettivo ed esaustivo della situazione visto tra l’altro che l’articolo è firmato come “Maurizio Crispi redazione Podisti.net” la mia sensazione invece era quella di leggere un contributo della IUTA sulla vicenda, peraltro a senso unico, fatto recapitare appositamente alla redazione di podisti.net. Successivamente scopro infatti che l’autore è nel direttivo IUTA. Allora per correttezza si doveva firmare l’articolo come “Maurizio Crispi IUTA Italia”… o sbaglio? Insomma mediaticamente la “questione Calcaterra” non mi sembra ben gestita da ambedue le controparti però con una forte aggravante verso chi svolge ruoli istituzionali. Questo “pasticcio mediatico” fa il paio, peraltro, con un altro “caso” scoppiato, guarda caso sempre verso Calcaterra, agli ultimi mondiali (vedi: http://www.podisti.org/webzine/index.php?option=com_content&task=view&id=10396&Itemid=13) anche allora ho preso pennino e calamaio e non mi sono fatto scrupoli di scrivere direttamente alla IUTA per cercare di capire un commento su Calcaterra a dir poco fastidioso. Ne ho ricevuto uno scambio di email cortese ed esaustivo ma non chiarificatore che peraltro mi ha lasciato una sensazione amara comune ad ambedue le vicende. Concludo con un augurio a tutti quelli che il Mondiale lo correranno e anche a chi deciderà per un anno di saltarlo,senza polemiche e rancori ulteriori per nessuno. Viva la corsa!

Anonimo ha detto...

Ci rinuncio!Continui a divagare, senza rispondere a ciò che ti viene detto!Mi spieghi che c'entra tutto quello che hai scritto con ciò che ti avevo scritto io?Ti avevo fatto delle domande precise, in particolare sul comportamento della Fidal, in rapporto alle tue esternazioni da mondo balilla degli anni 30, ma non mi hai risposto.Ormai ci rinuncio.Penso che tu non ci possa arrivare, nonostante gli sforzi profusi per darti un tono, penso che non riesci proprio a mettere in moto quel neutrone che farebbe la differenza. Tu quel neutrone non lo accendi( o forse ti manca proprio) e di conseguenza stai sempre un passo indietro.Te l'ho già detto una volta:leggi bene prima di rispondere!Se vuoi ti aiuto:parli di nuovo della questione del team privato del cntro Italia, di cui io non ho parlato e a cui non ho nemmeno alluso.Forse sei tu che vuoi parlare sempre delle stesse cose...
Un grazie a Daniele Silvioli, per fortuna al mondo esistono persone come lui, che accendono il cervello prima di parlare...grazie!
Matteo da Roma.

Marco ha detto...

Ciao Daniele,
è un piacere leggere un commento come il tuo e lo è ancora di più dato che so con chi sto parlando.
Sono fatto così....va bene che tutti possano dire la loro ma mi piace anche sapere chi sono "tutti", per avere una visione più completa....per alcuni sono dettagli, per me no!
Dicevo....è stato un piacere leggere un commento come il tuo perchè pur criticando alcune mie affermazioni e non dimostrando nei miei confronti particolare stima, lo hai fatto con i dovuti modi e di questo ti ringranzio.
Per quello che riguarda i nostri dirigenti (IUTA), ti assicuro che rimangono fuori dei soldi pure loro e ben più di noi....è vero, è difficile da crederlo ma è così! Ho scritto "per quello che so io..." perchè... è quello che so! Lo so perchè mi è stato detto da loro e siccome li conosco da quasi tre anni, di loro mi fido! Sono ingenuo? Puo darsi ma reputo Stefano Scevaroli e Franco Ranciaffi persone troppo corrette per dirmi una cosa per un'altra.
Per la faccenda "Crispi" su podisti.org credo, ed è una mia opinione, che essendo lui "promoter" IUTA, abbia voluto esprimere la posizione della IUTA stessa sulla vicenda, e che quello che ha scritto fosse concordato con i vari dirigenti.
Non è un mistero che Crispi sia nel direttivo IUTA e non averlo specificato, sempre secondo me ben inteso, non era rilevante.
Della faccenda dello scorso settembre non voglio esprimere alcun giudizio! Io c'ero, ho vissuto quei 4 giorni, ho corso quel mondiale, ho visto come si sono svolti i fatti, mi sono fatto una mia idea ben precisa ma.....questa volta me la tengo per me! Me la tengo per me perchè ritengo che, il dirigente IUTA che è stato chiamato in causa da quell'intervento, debba rispondere lui in prima persona per spiegare la sua versione.
E' vero Daniele, si può esprimere un giudizio anche su cose che si sono sentite dire....tutti possono esprimere giudizi e farsi comunque un'idea anche se le cose che si sanno, sono imprecise e parziali.
Tu addirittura hai chiesto "lumi" scrivendo ai diretti interessati.
E' però anche vero che c'è modo e modo per esprimere questi giudizi e tu hai scelto il migliore con garbatezza ed educazione!
Ti ringrazio per gli auguri per il mondiale e onestamente spero che Giorgio cambi idea e sia alla partenza.
Ciao

Marco ha detto...

Ciao Matteuccio caro!
Scusami sai, non avevo capito che la tua era una domanda; a quell'ora di notte il mio unico neurone (non neutrone...) era a riposo già da un po'! E' l'unico che ho e non posso affaticarlo troppo!
Mi chiedevi del ritardo della FIDAL? E' vero, è in ritardo....di un anno.
Di certo non mi fa piacere ed è una situazione che, per il mio modo di ragionare da balilla degli anni 30 (come dici tu...), fa pensare ad una mancanza di rispetto nei nostri confronti.
Però penso anche che, una federazione è una specie di ministero, e che certi "intoppi burocratici" possano anche accadere.
Non la prendo come una questione personale....se uno invece mi dice: "Ci vediamo ad una certa ora e si presenta una, due, tre ore dopo mi da decisamente più fastidio"!
Certo che, più cerco di smorzare i toni, e più tu ti infervori....mamma mia che caratteraccio che hai! Per fortuna che ti eri ripromesso di startene buono!
E comunque anche oggi sei venuto a trovarmi.....sei sempre gentilissimo! A presto caro!

Anonimo ha detto...

ragazzi, ma vi rendete conto che con queste polemiche gratuite e per o più senza scopo preciso (parlo di chi scrive non facendo parte della nazionale, invece di promuovere il settore delle ultra, per quel che riguarda le competizioni a livello mondiale ed europeo, che in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante (basti pensare ai risultati di Monica Casiraghi, Mario Fattore, Mario Ardemagni...)si rischia di farlo morire?
quale contributo credete di dare criticando determinate persone, senza sapere come siano andate effettivamente le cose?

ripeto quello che già ho avuto modo di dire: ognuno può esprimere la propria idea, ci mancherebbe! ma quando il discorso devia in attacchi personali ai dirigenti o agli atleti o ad un'associazione neonata come è la IUTA, allora permettetemi, lo possono fare solo coloro che hanno vissuto in prima persona le vicende.

non sarei d'accordo nemmeno se mio fratello che sempre mi ha seguito da vicino nelle mie due esperienze di nazionale esprimesse pubblicamente la propria idea su queste vicende; proprio perchè non fa parte della nazionale, pur essendo ad esse vicinissime (mi ha accompagnato anche al raduno a Luco dei Marsi).

non vedo poi perchè il contraddittorio debba cadere così in basso e si debbano pronunciare frasi offensive rivolte a determinate persone; questo non lo posso tollerare.

concludo ribadendo che sono certa che quei soldi arriveranno, anche se in ritardo, come sono sempre arrivati (solo dal 2006, non dimenticatelo!!!). ciò che mi dispiace tanto è che Giorgio no sarà dei nostri...ma io spero ancora che cambierà idea...

ora basta polemiche: dobbiamo concentrarci tutti (atleti e dirigenti) ai prossimi mondiali che sono ormai vicini!! w la corsa!!
e un grazie alla Iuta che mi ha aiutato a portare a casa i risultati che finora ho consegito dalle due trasferte con la nazionale cui sino ad oggi ho partecipato: due medaglie individuali e due a squade assieme alle mie compagne)