RICORDI DI UN MONDIALE

28 luglio 2008

LA NAZIONALE DEI 100 KM

Volevo dire la mia riguardo ad una piccola "polemica" innescata su altri blog, sul trattamento che riceve la nazionale italiana di ultramaratona.
Questa è per me la 4° convocazione in azzurro ed un minimo di "conoscenza" dell'ambiente me la sono fatta.
E' vero! A differenza di molti altri sport e delle altre specialità dell'atletica leggera la nostra disciplina riceve poco o niente!
L'anno scorso per i mondiali di Winschoten abbiamo ricevuto un rimborso spese di 250 euro (a fronte di una spesa sui 400 euro tra volo e albergo), un gettone di presenza di 500 euro (che ancora ci deve essere accreditato) e il corredo con tute, maglie e completini vari.
Ai più potrà sembrare "ridicolo".....in fondo siamo in nazionale di una specialità dell'atletica leggera, rappresentiamo l'Italia in un campionato del mondo eppure non riusciamo nemmeno a pagarci completamente le spese!
Se penso che la nazionale di calcio olimpica è partita per Pechino già da qualche giorno e le Olimpiadi inizieranno solo l'08 agosto e faccio il conto di quello che può costare al CONI solo quella trasferta per 22 giocatori, tecnici e accompagnatori vari mi verrebbe veramente da dire: MA CHI ME LO FA FARE?? In fondo rappresento anch'io l'Italia eppure non riusciamo nemmeno ad ottenere un rimborso spese completo per una trasferta di 3 giorni....in Italia!
E allora??? chi me lo fa fare??? Me lo fa fare proprio quella maglia azzurra che indosso, che ti fa tremare e provare emozioni uniche... per le quali non c'è prezzo, per le quali saresti disposto a pagarti tutto e a fare rinunce e sacrifici (come non andare in ferie per allenarsi).
Quando penso a questo la rabbia per un riconoscimento "reale" che non arriva mai si placa!
Del resto il nostro è uno sport che la stragrande maggioranza delle persone non sa nemmeno che esiste..... "100 km??? In bici??" mi chiedono...... "No! Di corsa!".....gli rispondo.
Come possiamo pretendere di avere gli stessi riconoscimenti che hanno atleti (come i calciatori...) che smuovono milioni di euro??? Impossibile! Noi al massimo smuoviamo parenti e qualche amico.
Io non me la prendo con la IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association) senza la quale non esisterebbe nemmeno la nazionale dei 100 km....loro fanno già un lavoro eccezionale se si pensa che lo fanno solo per passione e tra mille difficoltà! Me la prendo relativamente con la Fidal che incomincia da poco a interessarsi a noi grazie al lavoro di un dirigente quale il signor Migliorini che ci ha fatto ottenere qualche riconoscimento in più del nulla assoluto che c'era fino al 2005.
Me la prendo con gli organi di stampa specializzati (soprattutto con Correre...la rivista di podismo più letta) che ad una manifestazione come il Passatore da la bellezza di MEZZA PAGINA o che per i mondiali dell'anno scorso non hanno messo il ben che minimo articolo (e due medaglie le donne le avevano anche portate a casa).
Ma come si fa a pretendere più rispetto se chi deve aiutare a crescere la disciplina preferisce dare spazio alle solite tabelline da 0 a 1h? O a lasciar spazio ad articoli che ti fanno prendere sonno dopo due righe?
I sacrifici che facciamo per prepararci ad una 100 km come il Passatore sono gli stessi che si fanno per preparare un mondiale e quindi non possiamo dire che ci sacrifichiamo "per la nazionale"! La nazionale forse te ne fa fare di più solo perchè gli stimoli sono ancora maggiori: difendi il tuo Paese!
Lo ripeto anche sul mio blog....io per la maglia azzurra sarei disposto a pagarmi tutto senza pretendere nulla in cambio (anche se so che non sarebbe giusto!) e non mi va di tirare la crocie addosso a chi invece sta provando a fare qualcosa per il movimento dell'ultramaratona.
E' un mio limite....ma quando avrò dei figli sarò orgoglioso di mostrare la foto sotto al titolo del mio blog...io con la MAGLIA AZZURRA (anche se li era bianca)!

6 commenti:

franchino ha detto...

Come saprai meglio di me Marco è la passione che ci fa andare avanti, che ci fa spostare ferie, che ci fa allenare in orari improbabili e molto altro. Certo che come appartenenti alla rappresentativa nazionale dovreste avere magari una maggior considerazione ma come giustamente dici il nostro sport muove e smuove molto poco. Magari qualcosa in futuro cambierà, chi lo sà!

Ciao!

monica ha detto...

sottoscrivo al 1000 per 1000 quanto scritto, Marco, al costo di essere banale...

Giulyrun ha detto...

Leggo con interesse il tuo sfogo ed anche quello di D'Innocenti. Condivido a pieno "l'orgoglio per la maglia azzurra". Lasciamo stare i calciatori -nota dolente - e comunque hai ragione -più visibilità più soldi - Ma forse se lo facciamo solo per i soldi snaturiamo la passione per lo sport. Io purtroppo non potrò mai dare un giudizio preciso - quelli che corrono nelle retrovie lo fanno solo per passione propria. I montepremi non so neanche cosa siano. Giustamente atleti di spicco di specialità come te meriterebero almeno un po' più di riconscimento sia morale che economico almeno per ripagarti delle spese sostenute. Qualcosa in più mi sembra superfluo.

Marco ha detto...

Ciao Giuly.
Grazie per il tuo commento...in effetti è così! A me personalmente non interessa più di tanto il riconoscimento economico (anche se non guasterebbe), ma soprattutto quello morale! Il riconoscimento maggiore è la sensazione o le emozioni che provi alla fine di una grande prestazione...Non si cerca a tutti i costi che qualcuno ti dica bravo o ti metta la foto sul giornale...però...anche questo ti aiuta a continuare ad allenarti e gareggiare!

l'emerodromo ha detto...

Ciao Marco
prima di tutto un saluto da un giovane appassionato di atletica che non può fare altro che i sinceri complimenti per delle prestazioni fuori dal comune....; (la maratona possono correrla o camminarla tutti, ma 100 km e con i tuoi tempi poi tanto di cappello.)
Il discorso economico putroppo è dolente; io sono un dilettante e a malapena prendo i rimborsi spese, ( giusto così) ho amici che corrono fuori dai g.s militari e grazie agli sponsor e alla squadra (assindustria padova) ricevono degli ottimi compensi.
Ti parlo di 14'00'' sui 5000 e 30'00'' sui 10.000.
Se non sbaglio poi, in Forestale ci sono anche atelti della ultra.
Il tutto stà nel promuovere la vostra specialità, anche se mi rendo conto che non è facile....
un po' come la corsa in montagna...
In bocca al lupo per gli allenamenti e per il mondiale!
Alessio

Marco ha detto...

Grazie mille Alessio!
la mia speranza è sempre quella che la 100km venga inserita nel programma olimpico....se così sarà le cose potrebbero cambiare positivamente.
Non mi risulta ci siano ultramaratoneti nei corpi militari....solo Fattore per un paio di anni è stato nell'esercito.
L'aspetto economico per noi è importante fino ad un certo punto....ci basterebbe solo maggior considerazione a livello federale e dagli organi di stampa, soprattutto quella specializzata.
Grazie di nuovo e in bocca al lupo per le tue gare.
Ciao.